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Show LETTER A XVIII. LETTERA XVIII faranno Chinmmcntc ,c conciudcmifliimmcntc vedere, chc i1 ponso do! 17". non fix mai alrro Che ii color di fuoco dcl 1640. c 50- Che da qucl tempo, 6 fine a qucl tempo dcl qualc io polio comodamcntc ricot- 239 da um {lriilmtina di iuiariimriJhImti in tcrra,nfliderati morti d1} tied/Jo, baiiarono, chi potcffc vcdcrc, a dare a unto qucl Promontorio Lm Home cosi grandioib, darmi, non fu mai conofciuto {Otto flitl‘O Home. In-- flato cnpncc d' accredimrc tame novelic. Cosi qui ancom. (harm) giovunotti tomati di Spagna f'urono fmo all' anno 1668, chc i0 andai in Spngna , pui‘lando ditutto cib che rifguai‘da rcgolcpmtichc d'una Cone, buoni, ii pub dire,a far In fortuna d'una voce Greec- d' una chreteria, in non mi valevad'altri tcr'mini, the Iegolc, pmtichefioflumi, c piL‘i corrcntcmcnte d'ogn' altro, fiili. Arrivato 3 Madrid, e quivi udito a ogni poco , e; clique/rt dc Corie ; 017971va (is In Emmi/1,31 mio ritomo in Italia cominci-xi a cor io in Italiauo,ctichctta; nc‘: i0 (010, mi 12 n.eratc ancora, credo, per purer ,come fanno Cll/{I dc' dire an. mic cai giova- ni , d'avcr portato qualchc coi‘a di Spdgna. Ne tomb, i1 Marchcfc da Caiiiglione, dopo cflérc flato a qucHa Cortc vcntumnno, no {on tornati dopo dtgli aim, ctichctm quegli, ctichetta qucli'nin‘o; pub cdcr che ii 1ia fatto male 21 profanat la lingua Tokana con queflo Spagnuoiifmo di pii‘i; i1 fiztto pcro 1i é,chc in oggi i0 fento dire etichetta anche a di qucgli Che non {one mai flati a Madrid, 6 Che per avvcntum non fapcndo, Che etichetta, {enza andare adefl'o a Spngnuola, abilitandola a potcrc {pcrar col tempo 1' onore di divcntar Greco-Tofcann. @6110 poi,che in qucfio generc, 1i.) capacc in Francia d' introdurre um. Dama,che per merino di qualitfi,di fpirito, di bellezza, 0 d'aura di Corte, poll'a dirii veramente alla moda, vii canto in 151 in quel paefe, chc benc {pelfo 1e Dame autorizzano, colic parole, e 1e fmfi , I: ma- niere dc] parlare, e i lezj del profferire; infino a fat la fortuna delle Commedic, e dc'componimcnti, e a farla vcdere a'Letterati. Ora voi vedetc quanto poco ci voglia a introdurre una voce foreflicra in un pae- fe, e quanto fin diriicilc l' impcgnarfi a rcnderne la ragionc, 6 dir pet I‘ appunto com' cll' ando, 6 come ella fiettc. C15 {uppoi‘ch‘diamo adefl'o,c0me di [0pra v' ho promeflb, in _che modo, dal dire, chc que- iio nardo era fchictto, rimanga chiarito i1 Iuogo di dove ei veniva, e vediamolo neila pifi chiam ,nella pil‘i ripefcarla dal Greco, non é altro chc en‘guem Cafii. gliano,fe ne vagliononel fuo veto lignificato di rcgo. lifcia, e nella pifz convincente riprova di tutte, che c‘: lamento, pratica, coflumanzafiiie, chc 1i dice in lta. liano. Egli é, a mic credere,dc'nomi delle coic, co- ri. Se io dico bali‘amo, 9 non altro, nciiimo 1i rinviene di qual balfamo io m'intcnda. Sc i0 dico, balfa- mo bianco, {i comincia a intendcrc qualche cofa di me di quegli de'paeii; dimolte volte. 1' efempio, ed cibiiipio nell' iflcfl'a materia degli odo- 'pil‘l; ma pubtuttaviadubitarfi, {e io m'intcnda di quel Maxim: dc m'bilo fldfcimr bifloria. fodo , chc ordinariamentc viene in ccrti gufci, chc Chia- A fcntir dire, Ia Terra del fuoco {otto i1 Polo An- tartico; non fi credcrebb'cgli , chc ogni zolla n' mano zucchette, come parimentc a dir balihmo liquido, porn} dubitarli ancora,fe i0 intends di quclio dcl avventafl'e fiamme? E pure, quattro mmi d'albe- PCYU. Ma [C 10 diro balfamo bianco liquido , s‘inten- ,ro, trovati in term fecchi, e dato lorq' fuoco, fcérfc, dera fubito per coi‘a fommamcntc mm, in confcguem ' za a |