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Show 92 LETTERszn LETTERA W" eifiehto ancora qualche Cavaliere,anche fuori della no. da, che un metml,che é Ia quarta partc d'un oncia, s' flra riflrettiflima oligarchia; Che debbono andare un pcz- arrivo a pagare dodici pezze ,da due, che fi pagavgm. nanzi. Peri‘uai'o queflo Principe, ch: 1' arnbra foil: 10 fpecin'co pin appropriate, non fo, fe a mitiggre , o a 20 in 151; ma penfate, che fi contano col nafo. Fuori di Firenze, poflo dire d' aver trovato da per tutto una ran mediocrita‘i. A Roma'ho veduto delle profumeme can degli odori affai,equefio :3 il pix‘i difcretamen- W vincere una. fua favorita , e in pane voiontaria malar- tito del buono aiTai,e tanto pii‘i fiimabile, quanto pi1‘1 tia, la maiiicava a tutto paflo dalla mattina alla feta, e fucciatone quel primo fugo , fubito la 1putava, e [i tifaceva da capo. L' ifleil'o voleva,che a tempo,eluogo facell'ero tntte le i'ue donne,delle qnali fu cosiper. duto, come il figiiuolo della Caccia,diffetenza d1 ge' la gran penuria de‘fiori, obbliga a ricavare il gentile dal. nj, che dicde luogo alla pafquinata te,che io poflaparlame. Di [£1 da' Monti, 0 i1 ricco dcl paefe, fenza i1 delicato del guflo, 0.10 fcherzolo della moda,.fenza i1 mafiiccio dell' arte. Di 15 dal Mare ho feu- la povertir dell' erbe. Fuori d'Europa, O ignuda barbaric, o barb'ara munificenza. Gli Orientali fi pub dire, che patifconola paffione degl' odori,corne un influenza di quelia neceifaria corruttela , Che porta feco la grandezza,e la felicitz‘i degl' Imperi, non ch: 16 vadanoin- C5493, r3 i195)" . contro per libera elezione (1' un genio delicate: di qui é , che aile Corti fanno una grande {Image (1' odori , macellando i. matcriali pii‘i prezioii , anzi da'Carnefici i'piéta- ti,che da'manipolatotigentili. Tra l'etichettc dcliziaIi della Cafa Ottomanna, vi 6: quella , Che ii Gran Signore, pigli catfé tr; volteil giomo: Ia mattina a digiuno, fubito dopo definare, e i‘ubito dopo cena; la prima, e dalifi am I I Ibrahim I Wj 3') w dalifi an Ma hamm ed la feconda puro , la cerza con una gran dofe piuttoflo d' ambra inzuccherata, che di .zucchero ambrato ,la qua- Nella quale colla fola variazione d'un m in un "mm, s‘ le ci mette di fua mano nella chicchera,efe la cacciaa ci'primeva 1' mm diam impazzato per le donne,_l‘§lt:_o quel modo gil‘] per la gola,[enzadar tempo, che ilcalore della bevanda poflh avere attuato i1 godibile dell'odore. Voi vedete,che fe non vi é fotto qualche mali2ia,per lo foloregalo del gufio, e dell' odorato, quella pover'ambra é gradita. lbraim Padre, e antecciforedi Maometto 1V.fu un vero boia dell' ambra. Negli anni del {no lmperio,chccomincib l'anno 38. efini 1' anno 47. di quefio iccolo, ne fece una flragc cosi orrcn~ pn‘ Ia Caccia, efl‘endo appreflo a poco come is (1 db ceiib . Ibrahim é pazzo delle Facoia. Mzzametro é pazzo (lei/(z Gama . Ma finalmcnte infin quil' ambiaé ginfliziata per mano di Carnefici nati bene affal . Piu duro mi-pagemh‘e ab. biano a metterlgle mam addoifo mfino gliabitaconldele da, |