OCR Text |
Show . __>4-;._..L..~ in." s..." __ ‘ 194 I: E T TE R A' XII: L'ETTERA XII. bml‘co al the latinante ,Dz'xit Dominu: Domino meo, gli mettono il loro denaro in commercio, onde gli altri fe ne polfano utilizare. Ma dopo quellopsllb addietm, ml'pofe in mono «bravatorio, e voltacogli le (pallc, {e vedetelo flanciarli innanzi con quel , ma fizppémia cofloro; quefle {one parole (11' Chi 1i rustic dnchiara~ tamente in cattcdra,pcr-r infegnare quel ch'ei pretcnde .Afll A che altsi non fappia, e non poll'al'aperc , fenza irl'uoi in» 'y\~l\_[v1‘=1-w_v"7¢f*~ 1 [9-5 ni, che non commettono , che non trafficano, che non- fegnamcnti,pighando an arm anzi Che d' Inngnar cofc,di revelar mll‘terio . E- veramcnte,bilbgna benv'dire, chc quefia dlfela abbia a conliflere pill in forza d'eloqucnza,c di miflero,che di vcritim: di ragione. Per- ché fe-egh é vero, che nel feppellirc i corpi dePCria fliani fi- faccia maggior confumo de'generi dell' Am» bia, che non lix fl: d'incenfo n61 pmfumare gl'ldoli, non occorrc il piglianla, cosi‘ enfatica, e magiflrale, n'entrb in Cafa, c melfc uu 'braccio chhiavnflello. Perché a vedcrla un poco pcl fertile, che col‘aporcva egh elfere quello, cbe i Crifliani pigliawano d‘ Arabia per fotterrare ivloro mom? Incenlo, no cox-to; perché qual propofito, s'ei «fofl‘e flato incenlo , l'arcbbe il dire, noi non compriamo incenfo, maprofondiamo pifi de' voflzri generi nel {ottcrrare i nofin' morti? Se egli era incenl‘o, 0 man bilbgnava menarvbuono di non comprare incenfo, 0 non bifognava gettarfia dire in termmi generali, che queflo ‘confumo li faceva de' lore generi, ma bifognava ‘rilh‘ignerlo al folo incenfo. Né mcno poteva elfere, o mirra, o balfamo, o altre e fommate; .mavla cofa non doveva andar cosi ; e verifimilmente bifognava rinfrancefearla, e fare il bravo a.credenza,come hail vautaggio di pore: fare chi {crive, fenza impegno d'avere a l'oflenerevquel ch'egl‘i l'cria gamma, 0 legni preziofi per mbalfamare internamen- ta. 0 eflernamente quelli cadaven- .Prima,perché,co- me V. P. reflettcva jerfera tottimamcnte, i‘Crifliani non hanno mai coflumato di feppellirlicon quefioluf[0. In primoluogo la loro umilte‘a, non poteva pctmetter low ‘1'! nutriredi qucfle idee. Secoudo la ,loro abjezione né gli avcrebbc in ogni lcafo guatiti . Tet-m In low povertz‘a glie n'averebbc levate il modo.-(marto in ogm' altro luogo poteva vcnir loro quefio catarro, che in Roma, dove il genio dclla neligione dominanteponava pil‘l alle fiamme,.che ai balfamiv. E poi come Avj morivano i Crifliani,e dove? Per pore: con- ve,alla- prel'enza d' un contradittore; baflando talvolta fiderarc ll numero dcgli imbalfamati,capace d'afforbit ma fizppiana-cofloro, veramente una gran cofa hem. no a fapere;.e per faperla ci-vogllono le fcale d1 feta! Baflava dire; guardate i libri delle voflre Dogane,vedc- te quello, cbe viene a~entrata degl' inccnfi, c‘he {pea dire per Anzio ,0 per Bnindisl,per=conuniflione di mer- canti Idolatri, vedete quello, che fpedite per le mes defime Piazzc,pcr commiffione di mcrcanti Crilliani », in quefli cafi, il menere fuori con franchczza una prm profumi, da render gluflificato l'alfunto,che.gl-i Ara. polizione, che apparil'ca pregna, e [6 poi 6: di vano; b1 ritraellcro maggior profitto da quefla cirimonia de' 1110 demo. Ea dire il vero, nan-averei per gran farm, Che qucfla voltalil buon Tcrrulliano poffa avere» fatto Grilliani ,che da quella d' incenfare i Tempi degli [dolatri. Ma che profumi disc 10.? Non farebbc flato poco l'c avelléro potuto rlempiergli di floppa; che lddio come il Piovano Arlene-,quando abbordato in Latino du un forclliero, in lhl prato dclla l'ua Chiefa ,dov'era: adunato LuEEO 11,Popolo,lvoltatoli fianco ,6 con - vifa bills» {a fc tutu) l'avene de'Cnlfiani arrivava al vall‘cntcmbn dlco dcll'lnccnb , che vcniva a Roma [.fenza .contarc N z adcll Q ,..Wi-A----,i_ |