OCR Text |
Show 198 LETTERA XI). 1e noflre Chiefc a pigliar Chiefa pct Chiefa arriva a qualchc oncna la lettumanamchc tutti gli EbieidiRoma non ionu forte meno della ventiduzlima par": de' r99 Sopm 2m pa/fo del Concilio Nicene fécondo . Ciiiiizmi,wmc fatal ch; mai concepibile,che cibpo- tci'l'c elk-re in un altra Roma,dove tta quclio chc portavano via 1 iacnfizj, e le Vittime, c l' ulo di qucgli {ham lutfumig'] ,l'once,chi potell'e vederc,larannofla- AL PADRE LETTORE tc cantata, e iCrithaniall‘incontto,per molu che fof- D. ANGIOLO MARIA QUiRINi fem, come d1 quel tempo cgli erano, [dd-i0 fa, {e la trcmilclima parte dc'Gentili. E pub, una delle due. 0 (come alla pu'ma mi fovvenne jerlera) Che Term]- «143%309325 _liaino intended: di ndut la cofa a mificro dI religione, quaii dir volefle; cosi é, noi non vi commcttiamo di L E TTE R A XIII. grand' incenfo, perché di quelpoco chc Cibifogna del- le voflre gomme, de'voflri lcgm ptcmoii ne'noitri funcrali,trov1amo da comprarlo a minute da'dloghieri di Roma; ma fappiate che queflo poco confacrato da! metito della notira Fede ,ticreke , e vale mono pu‘i di quanta incenfo mandate a Roma per afl‘ummicare i tcmpi, e per profumate 1e tiatue dcgli Del , e forl‘e potrebbe i] nofiro poco,ftuttarv1 pii‘i in benedimoni, che i1 lo. :9 molto in danaro-. 0 come io diceva dianzi, Che 'l'ei'tulliano ttovandeti corto aragioni , abbia amato megho , in qucflo cafo, come é il folito di chi 1i confi. dcra potent in fermane,e non ha in faccia i|~ contradit- tore, dare una rifpofia infufliciente, che diflimulat la quercla,come benifiimo avetebbe potuto fat Tettulliano. c teflare i1 mcdefimo Tertulliano di ptima. «agitati«mama» -,\ \" lce, fc bcn mi ticordo, Monfignor dell: Cafa,che,il raccontarc i fogni é malacrcanza. Diflinguo. (heglichc ti fan. no dormendo, pafli; quegh che {3 fanno veghando, nego. Col fuppoflo che V. P, mi mcni buom qucfla d-iflinzio- .. ‘ "mm! L‘. aw: ne, fe non pet ragionc, per cortesia; mi farb lecxto di raccontargliene uno ,che feci quefle mattine dopo deflo, in tanto,che per chiamare,aipettava chc Ii facef- {c giomo . ‘Tra queue rant-e fpeciemellequali fuol fu quell‘ota dipingcrli a grottefche la fantasia, mi venue in tefla quella fainofa montagna del Potofi, e figurandomela tutta da imo a fommo tidotta a finiflimo, c purilfiino argento ,prcfiadifcorret cosi . Di qucfla gran mall}: d'argcnto, é ccrto , Che io polfo cavamc tuna qucllo Che i0 voglio, otsfi,,caviamone pet adeflb un 1 l bulio di fibcrio. @eflo bulio di Tiberio,ci {ark ben dell‘iflefla natura, dcll'iflefla fulianza, in una parola dell'ilieffo argemo dc] .rimanente di qucfia mafia; um um volt-a chc 10 ac l'avéti) cavato ,non averfi piii che N 4 £1- |