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Show LETTER/1 IV34 LETTER/1 35 IV. mentc fgorgano, che diremmo noi,pigliare il Sole i1 ritomo de'Pianeti. Anche l'aria vegg'io difporfi ad ticj cotanto fregolati, e firani; or dun'q'ue vorremo n01 legar la luce puriffima a queue leggi delle qualx il fumo va defame. effer formatrice del fuono, come il fuoco dclla lu- Molto rimaruebbe da dirfi,ma perché i0 intendo di cc in iimigliante guifa, cioé per efl'ere ifcacciata dalla mm, c dall'acqua . E che varrebbe a produr fuo- fCl‘lYCI‘C una Lettera ad un mio Mael‘tro, per mentarne no,una mafT-a d' aria tinchiufa in un mantice, (a que. {to fcaricandofele fopra, non la coflringefl'e a firingafn {1 per le came (3‘ un organo , o d' un flauto, c filarfi in fiia fonore, onde i1 nofiro Poem. E come [mono a] col/o dL'l/a cetm Preudeflm forma , e 5% come a! permgia Del/a fampogmz vemo , dye pellfli‘d. Cosi anche i1 fuoco forfe nulla varrebbe a penetrate la durezza delle tnniche dell' occhio, e immer- gerli vigorofo nell‘ umor aqueo, e nel crifiallino ri- frangerfi, fe non vi fuITe fpinto, ridorto in fottilifli, mi raggi, me i quali a guifa di un metallo , lo tira pe' meati fottiliflimi de' pori fuoi 1' aria premcnte , in queue: guifa che noi vediamo, un torchio di Iegno minutamcnte forato, gemere in fortilifllme fila una pa- fla, 0 pure una firinga di fiagno , {piccar fila di candido latte, o altra di quella pifi fine, intorbidar l' aria d'una fianza, con isfumar nebbic invifibili d' acque odorofe: cosi ancom una fiamma fotto i1 torchio dell' aria, che d' ognintorno la .preme , é forza, Che per ogni dove 1i fparga; ma impedita dall'ari'iflefiamhe Is 16 oppone, le conviene {chizzar folo per le dititture dc'pori dell'iflefs' aria, la qualc in coral guifa di luce tutta s'ingravida, e divien luminofa. Né mi 5' opponga, Che qucfla tale eflrufionc dovercbbc {olo ef{ere per all‘inst‘l, e non egualmente per ogni verfo , come nella luce farfi, é manifcflo; imperciocché an- cora il fumo, che put dovrebbe a dirittura innalzarfi, put noi lo veggiamo aggirarfi , con turbini, e vort1- ccnIura, c.1101] di pubbhcare 31 Mondo 191 {mama della luce , per nportarnc applaufo , finifco {010 con dire , Che non tuttc_queHe objeziom' , che fovverranno a taluno da opp_or(1 a quefh' mici concctti, m' arriveranno forfe mxpcnlatc. In tanto mi ratifico. |