OCR Text |
Show 2 LETTERAI. ZETTERAI'. 3 é toccata la pa-rtc loro, de' quali ad altri fchiantando i merata colla meme divina,colla quale infieme ha mef. rami,e ad altri i rolwufli pcdali infino alle radici tron- {e le mani in pafla nclla formalionc degli clementi, 6 col tritume di minutilfimi triangoli equicruri, ha cando, ha ridotro il paclé a tale, ch' é um fcuritz‘l il vcdcrlo.Soggiunge poi VS. Ill.ma Che sl fatro avvcnimcnto recano codcfli lilggi agricolmri all'eflbt venuta la che a piom‘ato ,mcrcé dcl quietiflimo acre . con ellb lci lavorato di mol'aico ,ll fuoco , e lc Stellc; le pare adellb um baja il ritrovar per filo, e per l‘cgno, come 11 {heno lc cole dcl nollro mondo. A me ne pa- .. . i2: (ii/male fn/de Came More in A/pe [imza vento. Di quello io mi rimctto all' eipericnza maellra infallabilc dullc coi'e, e fontana pcrcnne a tutti irivi re altrimcnti, cbenché i0 abbia una volta detto in una min Satira, d'cllcrc llato anch'io dcllc nolh'c l‘cicnze, e dcll' arri, alla qualc é matto accorgimcnto, c prolbmuolh ignoranza il contradire . 6 del bone ch'i vi trovm, e dell'alrre cofe (1146110 10 dirb benc, chc a me nonli ticorda d' aver mai lctto ncl Galilco alcuna cofa lbpra di qucflo para ticolare , :12 di avcrlo mai udito dire; né al Signor Vin- all'ai abbla ridctto,c12) nondimeno non fu fenfibilmente, come a lei é avvenuto, ma [010 in ilbirito, onde cenzia Viviani,chc per trc anni cbbi in forte di cfa fcre tcforicrc dc'l'uoi prczioti concetti, onde appreff0 d-i lui. .. .. . . ~ "(fl/{l tempram Stella fefld , obe demro je m'avm rim/ta, (1/9" i0 vidi 2'72 [Mal/{z giovin/fhcc/la mm 6 maraviglia, che quell' illdla col‘a, ch'a lei pa: Sl facile a me diflicilillima 1i rapprcl'cnti. ll freddo non é per avventura cosi dappoco com' altri 1i pcnfa. Anch‘egli c' E: per la fun, 6 nicnte meno di quclla ,che nel fuoco fi ammira,é in lux poten- Si #0va make gicy'e mre, 9581/6, 6 Che bcn prcflo vcrranno in lace; m‘: tampoco ad al~ Za, .ev'mfi. Egli dapprima [l'econdo Platonic] fu immaginato da lddio per unite,ecollegarc inlicme In: due cun altm com'clla fi‘prcl‘uppone. Del ratio in quanta dlvcrl‘c nature dclla tetra, e del fuoco, onde in femn Che nell' opera fiampnte dcl Galileo mm H veggono, g quello, chc VS. Ill.rml mi c0manda,ch'io debba dirlc bianza d'aria, e di acqua,infufo nclla gran malla, fil 1l mio parcre intorno a-qucl‘to cflbtto llupendoflo ci ven- colla temce, ed atta a far tcgncnte la palla degli ele. go di male gambe, perché menti; quindi ancora vcdiumo, chc dove il fuoco la non miarreca, chc a lei 1i rappxefenti s} facile il fenfata- pit] gran part: dclle materiali fuflanze apre, c difcioglic,il frcddq con ritortc imilibili lcga,e conglutina. mum pcrb fono volgari ctfctti del frcdd0,in paragonc d1 quelli, che intendo di racconrarlc. Noi vcdia- meme dil‘corrcrc dc'natnrali cfl'btti,avvegnaché fublimi, mo,chcl' ultimaoperazionc dcl fuoco,il vetro ti 6, nel cammimndi,comc quell-a,ch' ellbndoli mnt'al-to levata n_cl campo dclla Platonica Fiiolofia, mercc‘: dell'e alullime contemplazioui, Che da lei fono {late fatte fo- quale Com' egli ha rivolto un corpo, non ha pol1 l'anza Veruna di pill alterarlo. @efio perb é un giuoco, chc non gli riefce di fare, {e non a COFPIVlblldi, pra il Timeo, tomando di frcfco di colafsfi da far Ca.- C duri, e di quclli ne anchzamtti quelli chc lld‘mcttfi .. .. .. . Zefmzmfle no/lre fim buff: A 21mm altezza. c abbacinatigliocchi per veder tanto. Maravig-Iia giz‘t me- ‘ 2 a:- |