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Show 506 sissippi e poi tragittare contro la corrente del fiume Ohio sino a Cincinnati. In questo Viaggio fatto in quattro giorui e quattro notti il Sacerdote ebbe varie volte m‘.;-:«» 1A-, .. *4" l'occasione di parlare delle verita della fede a molti della numermissima compagnia di signori e signore amerieane. Senza una lunga esperienza non e possibile di concepire un'idea del falso modo di ragionare sulla fede e dei falsi principi religiosi della pit} parte de' protestanti, non ostante la loro educazione in allri rami. La liberta poi con cui in America nella conversazioue famigliare si tratta di religione, tenne il Missionario assai occupato a soddisfare 1e domande di chi per curiosita o pel desiderio di istruirsi amava sapere qualche cosa intorno alla vera dottrina della Chiesa. La citta di Cincinnati era molto differente da quando ne11898 egli la Vide per la prima volta: allora contava solamente circa £20,000 abitanti, ora pero ne contiene pill di 50,000. Un altro battello condusse il Vescovo ed il suo Sacerdote alla citta di Wheeling, dalla quale in ventidue ore si percorrono in diligenza ceutoventi miglia, onde preudere a Cumberland la strada ferrata. Questo modo di viaggiare sembra l'ultimo ritro- vato in celerita, poiclié in otto ore di tempo, contaudo le fermate alle Varie stazioni, si mette piede nella cittz‘i di Baltimore, clie dista centmettantacinque miglia. Baltimore conta circa 460,000 anime, delle quali si dice esservene da quaranta a cinquanta mila cattoliclie: han- novi dieci cliiese oltre la cattedrale, la quale non e ancora intieramente finita in tutte le sue parti. ll Concilio Provinciale de11843 fu aperto il gioruo 44 di maggio: la processione dei sacerdoti in uumero di circa quaranta e di quattordici vescovi, e l'arcivescovo, tutti vestiti in abiti sacri secondo il loro grado, usci dalla casa dell'arcivescovato, e facendo il giro della cliiesa nel suo esteriore recinto, entro per la porta maggiore, e prese posto ciascheduno nel santuario. Una 507 messa pontificale venue cantata, e dopo i1 Veni creator soleunemente si annuncio il Concilio. I vescovi tenevano le loro sessioni private tutte le mattine duranle una settimana nella casa del metropolitano: dopo il mezzo giorno poi essi venivano nel santuario della catledrale ove erano presenti i loro teologi e isupe- riori degli Ordini regolari in America. Le questioni proposte nel primo giorno ai teologi (livisi in congregazioni di cinque per ciascheduna venivano di mano in warm cliiamate dal Vescovo promotore (lei Conci- lio; allora quello a cui era dato il quesito ultimamente Cliiamato, presentava la risposta in iscritto, sulla quale, prima di passare ad un altro, era libero a ciasclieduno di dire cic‘) clie credeva bene. In questo modo i vari punli di disciplina ecclesiastica venivano discussi pu- blicamente dai teologi alla presenza dei prelati, i quali nelle loro sessioni private slendevano i decreti del Con- cilio. Nella domenica quinta dopo la Pasqua, 2| (li Inaggio, si rinnovo la processione della domenica prece- deute, e finita la messa pontificale, i vescovi con piviale e mitra, uno dopo l'altro, cominciando dai pit‘i anziani nell'episcopato, sull'altare dal lato del vangelo sottoscrissero di proprio pugno i decreti, indi si canto i1 Te Deum. L'erezioue delle nuove sedi episcopali e l'elezione dei vescovi formano ora i soggetti pit‘i interes- santi del triennale Concilio di Baltimore, i di cui atti perc‘) sono sempre sottoposti all'autorita pontificia. La Providenza preparava a1 nostro Missionario un prezioso compagno di viaggio a traverso l'oceano in mousignore J. Chabrat, vescovo coadjutore di Kentucky, il quale doveva recarsi in Francia. Abbracciato dunque il degnissimo vescovo di Dubuque, monsignor Loras, parti il Sacerdote da Baltimore il 22 maggio e per la la strada ferrala giuuse a Filadelfia, e il giorno seguente a Nuova-York. Alle ore tre pomerediane del ‘25 del |