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Show 05 32 zioso, si compiacevano d'assistere alla santa messa, Che I'ordinazione. Volesse il cielo, che egli e tutti i sacer- credevano essere il sacrifizio alla maniera dei cristiani. doti del mondo avessero conservato e portassero seco Non mancé il Sacerdote di chiamarseli d'intorno, e me~ nella tomba i1 santo fervore del quale erano animati, diante un interprete si congratulé della loro buona vo¢ lontz‘i d1 conoscere il Dio dei cristiani, e dopo aver loro dato una breve e generale idea della cattolica fede, gli quando mediante il sacro crdine furono elevati alla sublime dignité di ambasciatori di Cristo! ARTICOLO V. eccitd a dirigersi a1 Grande Spirito (cosi chiamano essi Dio), affin d'ottenere 1a grazia di conoscere la vera L'Infallibilitd della Chiesa, la Supremazia del Papa, la religione e la forza necessaria per abbandonar l'errore Presenza reale di Crista nell'Eucarislia, la Confessione: il PurgatorioJ l'Intcrcessione dei santiJ l'uso dclle Sucre e praticare la virtl}, e c051 godere dopo la morte 1a felicitz‘l che il Grande Spirito prometteva a tutti i buoni cristiani. Queste poche parole deLte colla pil‘l grande semplicité, ebbero, come si vedré in seguito, il desi- derato effetto. La speranza di operare coll'ajuto deIIa divina grazia qualche bene in questa parte del mondo, era cos‘l fondata, ch'egli meditava di farvi una lunga c attiva visita nella primavera seguente. Di ritorno a Mackinac il 46 del novembre si occupé il Missionario dell'istruzione e spirituale progresso del piccol gregge. La chiesa era assai frequentata a ragione della celeste parola che vi predicava, e che produceva un benefico effetto in chi per tanti anni non aveva avuto l'occasione di ricevere gli insegnamenti della religione dalla bocca del sacerdote, o dai libri, mentre pochi sa- pevano leggerli. Le feste del santo Natale si celebrarono con qualche solennite‘l, ma i santi sacramenti della Penitenzc ed Eucaristia non erano frequentati Che cla po- chi. E pur troppo vero che una Iunga dimora nel peccato rende insensibile il cuore umano. Era perc‘) d0vere del ministro del Signore quello di porre in pratica in tali occasioni l'avviso di 5. Paolo a Timoteo: Predica la parola a tempo, fuori di tempo: riprendi, supplica, esorta con ogni pazienza insegnando (u, N, 2); non mancava in veritz‘x a1 gioviue Sacerdote quell'abbondanza di zelo, che suole essere il primo frutto del- Imagim' e l'AnticristOJ 30990110 (12' 832' rlz'scorsi d'mz ministro calvinista nel 4854. Quando i1 demonio si vede alle strette, e vicino a perdere il suo impero sopra le anime, mette tutto in opera per impedire la loro conversione. Prova di que- sto ne sia la violenta guerra che eccitc‘) nell'isola contro la cattolica religione nell'inverno del 4834. Una piccola congregazione di presbiteriani aveva in quel villaggio una chiesa ed una numerosa scuola, frequentata anche dai cattolici, non essendovene altra nel luogo. I1 ministro di quella setta, alla suggestione di alcuni dei pi1‘1 zelanti fra i suoi seguaci, credette di fare un servizio a Bio ed al prossimo, invitando gli abitanti dell' isola ad ascoltare varie lezioni piene di argomenti, come egli imaginava, contro i principali dogmi della santa religione cattolica. Quali fossero i motivi Che Io spinsero a cominciare questa guerra ed a disturbare la pace e coucordia che regnava nell'isola, non erano al publico ignoti. La chiesa presbiteriana prima di quell'anno, benché inferiore in numero ai cattolici, era su- periore nella sua influenza 6 nel sapere umano de' suoi seguaci, a quella dei poveri canadesi, i quali, trovandosi senza pastore, traviavano dai retti doveri del cristiano. Ma tosto che la loro piccola chiesa fu officiata, ed il 3 |