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Show 71 Per compiacenza, e per un oerto qual onore dovuto al sacerdozio, aceetto egli lina gentile invitazione ad una cena col comandante del forte americano, tenuto al Sault Santa Maria qual protezione contro le Mini. 11 cortese militare, benclié protestante, aveva permesso clie i1 Missionario predicasse nel suo appartamento agli ofliciali e le loro famiglie, dei quali uno solo era cattolico. Una circostanza di questa fatta merita d'essere ricordata, come prova di quel docile spirito e sincera disposizione al conoscimento della verita, che ordinariamente precede la conversione di molti protestanti alla fede cat- vedono ancora sulla supei'ficie del suolo i segni rego- lari dell'aratro, ove gli alberi sono visibilmente pii‘i piccoli di quelli che circondano lo spazio una volta coltivato. Secondo le tradizioni degli indiani, i padri di quell'inclito Ordine si erano pill di cenlo anni fa stabiliti nell'antico Arbre-Croche, ove indefessi comunicavano quei lumi della santa fede, che nonostante la loro lunga assenza, non si perdetle intieramente, ma rivisse e germoglio nei nostri tempi, dando frutti di vita eterna. Gli Ottawas avevano nel 4829 ricevuto 1a visita di un sacerdote; molti di essi allora abbraccia- l‘ono la religione una volta professata dai loro genitori. tolica. ARTICOLO XII. (Jenna della Missione del rever. F. Baraga all'Arbre-Croche, fra i sclvaggi dclla tribal degli Ottawas. Passato clie fu il breve e fresco estate di quelle contrade, e ritirato nella piccola casa nuovatnente eretta vicino alla chiesa di Mackinac, interruppe il Missionario per alcuni giomi le sue ordinarie occupazioni verso il suo gregge, afiine d'eccitarsi egli stesso alla‘ pieta durante una visita che fece a1 reverendo F. Baraga. Esercitava questo degno e dotto sacerdote il santo mini- stero fra i selvaggi della tribl‘i degli Ottawas, a un loro villaggio chiamato Arbl‘e-Croclie, in un seno del Iago Mickigan, nella estrema parte settentrionale dello Stato del medesimo nome. Esiste ancora a Mackinac un an- tico registro di battesimi del 4696, nel quale si leggono i nomi dei primi missionarj francesi clie percorsero quel paeseze degno di memoria e il fatto che Vi ricorda il battesimo d'uno schiavo nel collegio de' Gesuiti a1l'Arbre-Croclie. Questo luogo non e gia lo stesso ove il reverendo F. Baraga i‘isiedeva, ma venticinque mi~ glia pii‘i all'oriente 50pm un alto lido del Iago: la Si Nel 4834 quando i1 reverendo F. Baraga era destinato a spargere fra essi 1e verita evangeliche, si ravvivo la fede accompagnata dalla pi‘atica di tutte le cristiane viI‘ti‘i; e in pochi anni 1e numerose e frequenti conversioni fecero di quella tribi‘i nn popolo eletto, col fervore dei primi fedeli. Sul terminate del gennajo 4859, la natura nel suo sorprendente potere aveva come di subito congelata la superficie dell'acqua, che divide l'isola dai luoghi ove una volta i buoni Gesuiti erano ibenefattori degli Ottawas. Un magnifico e solido ponte fabbricato cosi sul liquido elemento, preparc‘) un'asciutta strada al nostro Missionario che s'incamminava, accompagnalo da alcuni indiani, verso il suo fi‘atello nel sauto ministero. Stanco dopo una intiera giornata (li Viaggio sul lucido ghiaccio, lo rifocillava la sera un fi‘ugale pasto; e cantati che ebbero i selvaggi alcuni sacri inni nella loro lingua, il duro letto di corteccie l'accolse sino a] mattino. Giunse egli all'Arbre-Croche il giorno seguente, dopo un tristo cammino, parte a piedi e parte so. no indomito cavallo, che a dar prova della sua indipendenza e superiorita, volle prima della sera geltarlo a term. Poclii possono formarsi un'idea esatta delle sensa~ |