Rettorica, et poetica d'Aristotile

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x58 ,3 L 1,33 R o , . ‘ LA-riopago,' cotali non be‘flano 4‘1 Mif'sidchaldeQQ come. difll‘ Sapho ,Che'l morxrc era cofa 'cattura 5 perche g1; Dei cio haucuano grudicato perche {c e npq fufle e0 fi,efsi harchhon' voluto morrre. 0 come (hfleArxHJP p0 contra Platone, Che alquanto , come a rtlrparue? parlc‘) firpcrhamenteJl nofiro compagno , dlfle, non mai harebhe detta vna fimrl'cofigeccennando dyr Socra- t'e.Et Egefippo hauendo mnanzr domanelato l O‘raco, lo nel monte Olim o,il medeflmo dappm rrdpnzadaua in Delfo ad Apolline, Se 1e rnedefimecofe, C10 e,pare7 nano :‘tlui,che ifuo padre. Cgme I‘e c fuITC cofi hrutA ta,che egli l'hauefle intefil altrnhentr . Et come (1 Elea na fcriffz Ifocrate, Che ella era vrrtuofg, dqppox Che Te feo hauea cofi giudicato . Et diParrde,1¥qua1e_dal!c Dee era flato elettoinnanzi :‘L tuttlgh altrr per gludro‘ carle . Er d'Euagora , che €in era virtuofo , hauendo Ifocratc detto , Conone adunche , efferrdo venuto m miferiaJafeiati ire tutti gli altri, fen'ando ad Euagora.. Vnaltro G toe dalle parti: ficome nella TOPIC? \s'e‘ drmo firato;qual' é,dico,il moto della amma. 9 egh e quefio,‘ 3) egli é qUello.Habbiam'di do 1' ef'emplo nel. §0cratcg di Teodette, anl' facrifitio non hebbe egh 1n true. - ,. renza? A‘ quale Dio non fece 6in honore d1 gueglr, che la Citto‘. tiene in pregio? Vnaltro fene caua- , a] con feguente , perche in molte cofe accade , Che lo\r c_onfe-_ gGi-ti,& i1 bene , & i1 male, 6 con perfuadere, _o ddTua-s Here , & accufare , C) difendere,& lodare , o_b1afimare; ficome céfeguita alla erudmone l'efTeremuldxeto, Che e‘malex‘k anchora le cofeguita 11 dluemr'fagglo, Che e bene.Puofsi dire adunche cofi , ch'e' non fia hene efl'eo re erudito, perche 6' non é hene l'efrere inuldmtt). Puofsi dire allincontro, Che e' fia bene l'efrere erudxto, perehe egli é bene l'effer' faggio,Q13fl9 luogo é nell'at: 8 EC "0»NiD- o. 159' te' di Calippo , d6Ue fi debbe anchor" tOrre i1 pofiibilc, & l'altre cofe , Che difopra fon' dette. Vnaltro é quqn é do tu yogli perfuadere , 6 difruaderc' due core cont rarie , puoi cio fare d'amendue nel modo Jett o difopra; ma quefto modoé diflerente da quello , perche quiu i fono oppofle le cofe, che vi ven'gono :‘1 cafe, & qui {‘03 no oppofli‘ i'contrarii,c0me e in queflo efémpioJ cr-ra, 6 vogliam' dire vna Saccrdoteflh,non voleua,.ch e'l fuo figliuolo oraffe a1 Popolo,perche ella dice ua,$e tu con figlierai core giufle, gli huomini t'haranno in odio ; 8: fe tu configlierai cofe ingiufie t'haranno in odio gli Dei.Contro;‘1quefio detto fl puo vfir'e, ch'e' Ga bene mere 31 Popolo , perehe {e vno configheri core ingiu- fie,in huomini l'ameranno, 85 s'e' confiUher fi cofe giu fie,l'ameranno gli Dei . Qgeflo detroe {Emile-31 quel Proucrbio , che dice , Ch'e' {I debhe comprare l'olio,' e'l fale. Etla c6mutatione e vn' luogo, Che {I dice emu" quando all'uno, & all'altro de' duoi contrari i ne confc guita i1 hene,& il male;che l'uno Ga all'altro ccntrario. Vnaltro é pcrche non le medefime core (011' lodate aHa feoperta, & in fegrctogma alla fitoperta é loda to il gru- [to , & l'honeflo : & in fegreto fi vuol' piu toflo l'utile. Sfo'rzarfi,dico,di qui, che m c6chiugghi vno dc duoi ; Et quefio Iuogo eprincipah'fiimo neHe materie , Che. interuengono fizori della Opprnione . Vnal troé dan accadere con proportione vna corn, {icome dich Ificra te,eflEndo conflretto i1 figliuol' fuo d'ctfi FanciuHe fca, (perchc egli era grade di perfomfi foflenere ipefi Ci-' 2 uih, Che fe egli flimauano huomini lifanciu gh , Che eran' d1, perform grandi-J Che e' doneuano pari mente 2 fiima r' fanciugli Ii huomini'xche finréino dipe rfona" piccoli. Et 'Teogette‘difle in queHa Ieggc,5e voi fate Cittadini i fol'dati mercennarjifiio e, Stgbac'o, & (3a\