Rettorica, et poetica d'Aristotile

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53 .v 15-3-1‘10" 'IR'J Méoi 67 che {i guai‘danofiz iie‘i hauere vnh diféfi'pi‘énta5: ("ii n5 hauer',dico,mai aflhltato fimili . Sono‘a'nch-om in que-: gu=a&agn05&§dépp9 1a per'dita, <3; quefio scafo inreruie {lo tel-mine d'ingiuriar' facilmente quegli , che hanna peagli .incontincnti . Et l'incontinenza,é intorno 31 tut te'le cofe,che fi defidetdnbfit quegli fono anchor'tali, luogo commodo doue nafconderfi,& via,' & modo d3. ricoprirfi, E) che fono atti ageuolmente'i filuarfi. E: quegli che hqnno fauore in poter' forzareil giudiuo', béche e' H fippia,che gli habbino commefio i1 ‘delittoj (‘9 che han' fauore in potei" diflrerii‘lo' in: piu Iungo tema 139,6 in corromperci giudici . Et qucgli {bno anchor!tali,i qualififrendo fiati condannati , poiron' Eu" fenza pagar' la penafi) allungare affai i1 pagamentofi che per ai qUilli intetuiene il c'ontrario , chedi fopta s' e detto, cioc e,he hanno l"amaro,& la pena mnanzx,& che han no il'dolce,e~'l guadagno dappoi,& hannolo diutuitno; Et Ii: continenti 5 ,& li piu {aggi :‘i queflo van' dietro. . @e‘gli fono anchora nel medefimo grado ,ai quali é lecitp d'inco‘lparela fort/um di quello,che egli han' fatto, 61:1 necefsitfi , 613 natura , 61a 'confuetudine 5 8C in fomma che {i poflbn' difendere,con dire d'hauere erra- la pouerti non hanno Iche perdei'e . Et quegii , che nei fatto hanno guadagni manifefli , 3) grandi ,rt‘) pmpin; to,ma non :giad'hauere ingiuriato.Et quegii,che poi:fbno fperaresdi diouere efrei-e giudicatii con equitr‘t , & qui;Et Ii danni allincontro incerti, E) piecbli,é lontanif non can fizuero giudici.o.Et quegli, the font: in necefl fitt‘r. Etafilppiafi qui la neceféitcl , 6'1 bifogno effer' di Et qucgli , ai quali non e la vendetta vguale al-gliada; gno,il che pare, che interuenga nella Tii'annid‘e . Er quegh,che dclle ingiurie,che efsi fannofiraggono Vtile,& del danno , che e' patifixmo, traggono folamente vergogna.Et quegli,che flanno in oppofito,cio e, che dellfingiuric,che efsi Fannn , riportano lode , ( {icome intcruenne 31 Zenone nella vendetta Fatta'del padre, & della madre , ) & non patii‘con'danno {e non in danari , 6 in efilii, 6 in altre [imil' cofe,perche amendue 1i detti fanno ingiuria;& Ii difpofli ncll'un' mode, 86 nel l'alti'o,ma non gin li medefimi, anzi quegli, che hanno diflcrcnti coftumi . Sono anchor' tali quei, che hanno . fpeffeuolte ricoperto il peccato , (‘3 che non fono‘ fiati eafligarine . Et quegli , che fouente hanno'fopp'ortato infortunii nelle loro imprefe, perchc qui taluolta inter meneficome accade ne' fatti d'arme di chi per difp'era- to , hauendo perduto piu volte , di nuouo ii rifii per cembattereEt quegli,ai quali {i perge i1 piacere d1 fil- bito , 86 11 dolor' vien'. da poi,<‘) ai qu al‘i 'vienc innanzi it, due f0rti,€> delle‘cofe dico,~ fenza le quali non {i puo vi uer-e, &.queflo cafo interuiene ai poueri , 6 vero di quelle,che foprabbondano , & quefio cafo interuienc a'ricchiSOno anchor' tali quei,che fon' tenuti in buon concvetto dallo 'Vniuerf‘ale . Et quegli allincontro , che dalmedefimo fon' tenuti in cattiuo. Li primi fon' tali per non douere efl‘ere fiimati altrimenti. Et 1i fecondi per non poter' peggiorare d'oppinion'e. Qiiefli adun- che {i fatti tentano l'ingiuria , & tentanla inuerfo Ii {imili,che hanno quelle cofe, di che efsi hanno bifogno, bifogno dico, 6-per le necefsitfi 1010,?) peril fiiperfluo, 1‘) per goderfelo, 8C fanno l'ingiuria 5 quegli , che fon'. lontani,& :‘1 quegli,che fon vici-ni : Ai fecondi, perche e‘ G m6 Ior'torre con prefiezza la cofa:Et ai primi per che da loro la vendetta vien' tardi 3 Et queflo cafo in- teruicn 3. quei, che rubanoi Cartaginefi. Fafii anchor' l'ingiuria agli incnuti,& ai ,creduli, perche egli éageuo 1: $. ingannar' qu‘eRi tdlLEt fdfii a' negligenti,perche e: H