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Show 106 . L‘v 1 B R o * 107 3 Etc 0 N D o. qualmetite fien' fatti gliihuomir'iifihe {i vergognano . molte vol-tea entrai‘e ne' pericoli», '8; 5. Campfirhe ;-pei'aChe gli huomini in due modi diuentan‘ ficuri,c‘> per n6 hatter' , dico , prouato i1 dunno , 3) per hauere aiuti d'a campame, {i come auuiene ne' pericoli, Che {i portano in marc,che quiui fon' ficuri , & bene fperano coloro', Che dclla tempefia del mare non hanno ef‘perienza v. E: quegli , Che per mczo della efiuerienza , Che efsi n'han, u - circa di quelle .cofe,che pare,che Ci apportino dishonore nei mali , che Geno o prefinti ,6 pafrati , 5 Che debbino effereEt l'impudenza é vn' difpregio , & vna no,s'aiutano in efsi pericoli. Confidafi anchoragquam infenfibilitfi circa quefie cofe. Se la vergogna adunche do h {imili 5; te non hanno paura, ne‘ 1i minori, ne‘ queg1i,dichitu ti reputi d'efTer' da piu.Di coloro ti reputi elrer' da Piu , Che tu habbi vinto , o loro, dico , e) i piu offenti di loro,c‘) li fimili. Confidafi anchora, quando .t‘: 121 cofi diffm‘ita , negconfegue di necefsitr‘t , Che noi Ci Delld Veigtgm. _ A vergognaé vn'dolore , & vna perturbatione nello auanzare altrui fan' gli huomini fpau-entofi; Q15: vergognamo per cagione di quei mali, che paia,che Ci apportin' bruttezzafi) :‘1 noi,dico, a :1 coloro,di chi noi tegnamo cura . In cotal' grado fono tutti.in atti , Che ptocedon' dal vitioycomeé gettar' via 10 fcudoj) fuggire; Che cio viene da timiditz‘t . Negare i1 dipofito 311 Pre fono l'aflili richezze , la Forza dcl corpo , della pro- Che vienc da ingiuftitiayfar' dishonefiamente con Chi uincia,degli amici,& degli apphrati da guei-ra,6 di tut ti, dico,o della piu parte. Et confidafi anchora,quan;. tu non debhi,o doue tu non debbi , o quando tu non debbi; Il Che viene da intemperanza.Far' guadagno da' do 6' non s'é fatto ingiuria & perfona, a A pochigoquan cofe vili, 6 da cofe hrutte, a) da cofe impofizibili , come do ella s'é {attac‘t huomini , d1 Chi tu non habhi 31 teme- (13 poueri,o da mort1:O‘nde e in Prouerbio Cofiui ruberebbe infino a' mortigche Cio viene da brutto guada gno,& da auaritia . Effer' ricco , 8: non aiutare vno in danari,c‘> aiutarlo meno,che e' non ha bifogno. Volere efl‘erc aiutato da Chi ha m5. co facult;‘1,che n6 hai tu.Et volere3chc vno ti prefli, qtmndo tu credi, Ch'e' voglia domandarti. Et domandare :‘t vno,quando e' riuuolc i1 fuo; a allincohtro riuolere il tuo, quando e' n'ha bifo¢ no.Lodare vna cofa anchor' di maniera,ch'e'paia,che tu la defideri, & Che tu la vogli 5 & quella , Che tu non hahbi plotuto ottenere vnauolta , di nuouo rificcarti 31 Chiederlazche tutti quefli fono fegni d'auaritia . Et fagno d'adnlatione é lodare vno in prcfcnzafit acerefce re 1e virttt d'uno,& i vitii andar' dimmuendo,&- condo e' {i l‘timad'hauer' piu cofe , & maggiori di quelle , Che re. Et in fomma quando tu hahbi Dioper amico , 8:. fiii bene non tanto inuerfo queue Cof‘e, Che s'attribuifitono a Dio,qu:mto anchora muerfo 1 prodvgn,& m-a ner‘fo gli otacoli.ha ragione di quefio é, Che l'ira dft C5 fideza. Et d non mgiuriare altri, ma eflirre ingiuriato, genera fd'egno; & da tutto i1 mondo Ii flima , Che Dio aiuti-coloro,che fono flati 'oflreliEt confidafi anchom quandOwenédo allc mani con gli ihixnici,e'n6 fi- penfi, ch'e' ti Faccino,c‘) ch'e'n6 ti pofsin'fare alcun' d5no;anii fi {tima di douere hauere la Vittoriai. Et fia detto infin' L11 circa le cofe terrihili, 8:: circa quelile,che Ci dan' C6 denza . Et iia manifeflo dalle cofe da dirfi quali fieno 1e cofe,che c1 fliccino vergognare;& quelle,che Ci fac*C1n' l'oppofito,&inuerfo di Chi noi Ci vergognamo,& lfil‘fi conch} ha dolore, &_a1tre cofe fimili {brituttc {Ca |