Rettorica, et poetica d'Aristotile

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9o ' v ~L' ! B n o _ SB-CONDO. ‘Di taI‘ mani'era fon' fatti adunche co'Ioro,che fon' prefii 311'adirarfi. Et adiranfi tali con chi gli vccella con ri- chc s'aditano,& con chi c' s'adirino, & per chc conto: E' s'adirano , dico,rcp1icando , quando €011 hanno di. _.fo , & con gli atti , & con chi gli tratteggia; perchc tali cofc fonovn' difpregio". Et adiranfi anchora con chi fa alor'nocumcnt'o in quelle cofé, Che fono inditii di Villa nia . Tali fono di necefiitfi quelle, che non-fl fimno per alcuna cagione, 85 che non giouano :‘1 chi Ie £1 , pen-Che egli tapparifce fubito , the elle fien' fatte per tuo di~ ‘fpregioAnchora con chi dice male, & auuilifce le coo 'fpmcere,conciofia Che chi ha difpiaccrc, gcfidcri qualche cofa . Se tu adunche ti contrapponi :‘1 vno dirittao mentc,com'~é dire , AIlo alretato nelbcre 3 85 anchom fl: tu non tc gli contrap'poni in tal' modo, ne rifulterfi i1 medcfimo effetto , & {c tu,dico , gli farai contra, & fc tu non l'aiuterai a confeguir quello, che e' vuolc , (35 {e in altro modo tu gli impedirai 1c fuc yoglie : In tutti quefii modi e' s'adircrfi con tcco. Di qui nafce,che gfi ammttlatifi poucrisgii Innamorathgli aflietati, «Sc finalm'ente 'che tutti quegli , chc fono in vn'defiderio , (S; 110'] confeguifcono , Geno iracundi , 85 atti‘ facilmcntc all'adirarfi ; Et principalmcnte inucrfo di quegli , Che del prefcnte incémodo, in chc cfsi {i trouano,non ten- gon' contoficome £1 l'infermo inucrib (11 Chi non tien' conto della fua malattia ; Et i1 poucro inuerfo di chi nonticn' conto delln pouerti; Et il foldato inuerfo di chi djfpregia Ia gucrra; Et l'Innamorato inuerfo di jchi ' 9! cagioné,c‘> Che tu vogii , 6 habbi voluto hén‘eficare;Di ui adunchefi manifcfia qualmente fien' Fa'tti quegli, adifprcgia l‘Amorell fimile auuiene in tutte l'altrc petsturbationifiiafcuno,dico,é guiddto innanzi dalla perturbationc,che 6in ha in fe, all'ira di quella c0131 parti- culate . Anchora s'adira vnozquando cg]: ha i1 contrario di quello , che egli afpetta , perchc l'afrai, 8c fuot' della oppinione dd. maggior'difpiacere; ficomc mag"- giormétc dilcttri l'afrai,& fuor' dcna nppinibhqqfiic‘io cgli mtcruien' nel modo,che tu defidcri . Per?) édi ui manifcfio qua" horegquali tempigquali difpofitioni,& ‘quali ct?! {icnb attc {‘1 concitar‘ I'ira , & quando, 5 & it) chc luogogEtanthora chc piu clle ce la poiron' conr :cxtarc, qttanto'yiu noi Ci ritmuiamo ncllc cofedctte; fe -, doue tu {Bi molto aifcttionato; come intcruieue i quegli , chc flimano afihi la filof'ofia , quando vno difprezza la filofofia : Et & quegli , che hanno in prczzo l'o inion' della 1dea,qufido vno ne tienc poco conto. .Et 11 fimigliante difcorren do per gli aitri cafi.Et tant‘c‘) maggiormente s'adirano,fe gli han'fofpctto,che quelJe cofc,oue e' fon' burlati , 5 non fieno in loro,c‘> fienui 'debolmentc,c‘> e'non {i creda , che e'l'habbino,perche, quando e' {i {Entono ti'haucrle gagliardamcnte , e'non -tengon'conto d'efrerui trattcggiati . Adimnfi anchors pin con gh amici,che con quegli, che non {one amici, . erche 6' par' lor'douere piutoflo eflcre bencficati d3 foro , chc nt‘) . Et piu anchor' s'adimuo con chi 6‘ [ohm jd'honorargli , 6 di tener' conto-di lore-,quamd-o c' s'auf ueghono, ch' e' non perf‘euerinoin Ezr'loro L}ll€gli1'10nori ; perch-ccfsi giudicanorallhom ci'efrer' vmuti Ioro in difpregio : perche fl: 6', fiaflc altrimentie' Earebhonocome 6' faceuono imprima . Adiranfi anchoralcon chi non rende loro i1 cambio ne' bencfitii , & non rcndc 10 to vgual‘mente la gratin .VEt con qu cgli, the flmno lor' maichuando tali fon'da manco di loro, perche tutti quefli parc,.che gli difprcginogLi Primi,dico, pare ch: gh difpregino, come fc e' fitfsino inferioa'i a' difpregiam xiii: E: da'fecpndi Pal" loxo eflkx' difpregiati ,lcomc. da i ' ' M ii