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Show ng LIBRO tando'. Et per oppofito é ragioneuolc hauere indigna‘. ssco wool :19 tione di chi ha bene nel medefimo modo,per la ragio- chié inu'idiofo, é i1 me'defimo,che chi del male d'altrui fi diletta; conciofia chc chi {i duole del bane, chc 621,6 nc,che egli é ingiufio cio che fuor'del douereinteruie chc fia Rate in vnaltrofii necefsité quefio medcfimo {i L g ' ' O ne; pero qucfio affctto della Nemefi s attriburfce agh Dci . Ma 6' par' qni, chel'inurdia anchor-a s'opponga .rallegi-er;‘1 della priuationc,& della corruttione di quel v-bene : & pero tutte quefie cofc fon' huonc .i prohibit-c alla inifcricordia, come affctto molto vicinole,& qua-. la miféricordiat , & per 16 ragion' dctte fono diferenti, fi chc {imile alla Nemcfi; ma cio non é vero,perche l'in _0nde elle giouan' tutte perdii‘cacciarla. Diciamo adun chc primicramente circa queflo hahbito della Nemefi con chi ella {i tcnga; &per che conto :85 come ficno vidia évn' dolore , che perturba l'animo nofiro contra labuona for-tuna d'uno , 'che non nre fia indegno , ma d'uno,chc fia nofiro fimile,& nofiro vguale:Né cio fague in tale afietto per confeguirne alcun' commodo, -remo degli altri,che ci rcfiano 31 dire . E‘ manifefio per ma per haucrfi 31 male, ch'e' non lo confeguifca queP le cofe dette , chc {e lo {tare indegnatoé vn' dolerfi di profsimo. Er quefla conditionefia con la Nemefi an- chi pare , chc habbia bene indcgnamcnte , imprima nc chora,perche l'una non firchbe Nemefi, & l'altra non confcguita , ch'e' non {i tiene l'indignatione inuerfo di firebbe inuidia3ma {firebbe timore , se'l difpiacere deL tutti i heni; perche ncffunoé chc Ia tenga con chi é g‘iufio,o con chi é forte,<‘) con chi pofiiedc aicuna virtu: La ragione é,che anchora 6' non s'ha mifcricordia dclle priuationi di tai beni. Ma 6' {i tienc l'indignatione contra 1i ricChi , 8c contra Ii potenti,& contra tutti qucgli,chc,per dire generalmente, pofTeggon' quci be ni,de' quali ne' fon' degni gli huomini buoni. Anchors. {i tiene contra di color-o,che poifeggono i beni, chc {o no da natura,come éla nobiltfiJa bellezza, & altri fim-i 1i . Etperchc la antichiti , pare chc hahbia parcntado con la natura , confeguc pcro cli necefiitfi, ch'c' {i porti l'animo, cio é,naf‘cefl% da quefio, che noi temcfiimo, ch'e'non ci incontrafi'e male per la buona fortuna di co luifi chi noi l'inuidiamo. Anchora é manifeflo , chc ;} qncfia difpofition' della Nemefi confeguitano affetti: contrarii 3i quei della inuidia 3 impcroohe chi Ii duole di chi ha male‘indegnamente , cofiui fi rallegreré, t‘) {is almanco fenza dolore,quando e' vedri male & coloro, chc Geno centrarii alli detti:come firebbe dei micidiali del padre,& dclla madre,& d'altre genti,quando ta- li,cio é, ftifiino caf'tigati , niuno buono é,che féne do- lcffeflnzi é bene rallegrarfi,qtiando fimi-li hanno male. Et allincontro 9: da rallegrarfi anchora di coloro , chc hanno bene degnamentc, perche l'una cofii, 8:: l'altra é r‘agionenole,& fa che Vn' huomobuono n'ha iacere, perche egli é neceffario,che egli fpcri, che cofiFcome 5; quel filo fimile,anchora :‘i lui fimiii beniaccader' poteflino; Et tutte quefie cofe Proccdono da vn'coflumc medefimo, &le commie. dal comm-i0 , impcrochc fatti quei,che hanno quefto hahitOJDOPPO qucfio di- maggiorc indignation: contra di chi ha qnefli bcni, ' Fufido vno gli habbiadinuouo , 8c: che per taI' conto c' i a. fortunate , per-chc m'aggiormcnte ci addoglia chi é fatto ricco dinuouo , di chi é ricco ab antico , 8c per fuccefsione. Qigfio medefimo auuiene ne' Principi, ne' potenti, in chi ha afrai amici,& in chi ha aflili figli-. 'uoli , 5 altrc fimili cofe. Anchora ci indegnamo con qucfli tali , quando per mczo di fimil' bani cf ne rifulta. |