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Show D'Ams'ro-riu. L A P O ETICA m ,fimm the cid/Etma di lore 174 frincipia , may , "fine, (77% time: per qualche errore commeflb da Ioro , Che fono fiar' 44 fi fig/fit. in gloria,& in profperitfi di fortuna confiituitizficome interuenne 3t Edippo , 31 Tiefie, & 31 tutti gli altri di (i. Che deblm Imam la ngedia. Cap. X« mil Fatta , Che furono huomim illuftri. E‘ di necefilti Onciofia adunche Che la compofition' della bel- la Tracedia non dehba eflEre ICempia, ma intrcc fto fcempia , Che doppié, ficome molti fi flimano; Cioé ciata',& Che tale deb ba effere imitatrice di cofe tel-tibi- fia tale, doue {1 Emma il tranfito non da miferia in felici t31,ma 5t rouefcio, da felicitfl in mifériamon permaluagitr‘t , mm per errorc ., Che non {is certamente leggieri commeffb dagh huommi della forte , quale io ho racC6tazo vero Che piutoflo inchinino :‘i miglior quahtt‘i, Chei peggiore .Segno di cit‘) mi fia l'ufo d'hoggidi, per che‘ anticamente i Poeti metteuono ne' loro Poemi 1i, & compafsioneuoli:imperoche quei'ti due qfletti (0 no proPii da douere effere imitati da 161. Pei-o manife- fiamente {i vede,che in CHE non debbe apparire muta- ‘, mam. val-‘5"? .1; " IHI\||I|_ n». '3'" adfiche, Che 1a Fauola, Che ha ad effer' bella,fia pinto- mento tale, Che gli huomini giufii,& buoni vi trapaffino d1 feliciti in miferiagconciofia Che tal cofa non aPorti mifericordiame timore: anzi Che ella Ci dimoflri vn fatto fcelerato,& empio.Né allincontro vi {i debbc fare ap arire vn tale mutamento , the li maluagi huomini i miferia vi pafsino in feliciti gperché vn {imil cafo infra tutti gli altri é lontanifsimo dalla Tragedia: per non eirere in lui parte alcuna di quelie , Che ft.- gli ricercan' d'hauere; ne l'humanitfi dico,né la mifericor- diame lo fpauento.Medefimamente non vi 6 debbe £2re apparii'e,che vno huomo grandemente maluagio di feliciti vi trapafsi in miferia. Perché vna tal confiitu- tione di Fauola puo hauere affix del piaceuole, 85 non .‘puo muouere ne fimifericordia, ne‘ :‘t timore 3 eIYendo l'uno afl'etto intomo 31 colni,che indegnamente vienc in miferiazt‘k l'altro intomo :‘t colui,che gli é fimile. La mifericordia, dico , é intorno :‘1 Chi non é degno ; & la paurae‘ intomo :‘1 Chi étuo (imile. Onde vn {imil cafo non puo apparire ne Copafsxoneuole, né fpauétofoRe flaci adunche, the? fi faccia trapaf'fare quei , che fono ne] mezo dc' fopra racconti. Et tali fono queglij qua. qualunche Fauola hauefre dato la forte 5 ma hoggi ie Tragedie bellifsime fon' compofle intorno & poche famlgliezcome é intornor‘t quella d'Algmeone, d'Edi p0, Ci'Orefie, di Meleagro, di Tiefie , di Telefo, & di tutti quegli altri, a'quali interuenne 6 di fopportarefi d'operar cofe acerbe.E‘ adunche la Tragedia,che 6 dice effere per arte bellifsima,in tal modo tefruta. Et pero errano tutti qUein,che riprendon queRO in Euripi de,cioé the e' faccia tal cofit nelle fue Tragedie; doue le piu d'efle vi finifcliino in miferia ; anzi vna tal cofa (G come io ho detto) é Fabbricata rettamente. Di Ci?) 3 fegno gridifiimo,-clie neile Scene,& in quei gareggia menti le cofifatte pare Che habbino forte del Tragico; in cafo, dico, Che elle fien ben condotte. Et Euripide fiefro, febene e' difpone male l'altre parti;in quefla apparifce egh fopra de gli altri Poetiil pil‘i 'I'ragico. Nel fecondo luogo,che da molti e‘ Chiamato i1 primo,é mef fa la compofitione di quella Fauola , Che é doppia ; nel li ne per viru‘i, né per giufiitia efrendo eccellenti {an quale ordine e‘ l'Odifrea, come quella Che dfi cotrario trapaflhméto nella mifcria; n6 per vitio,né per iniqui- fucceflb a 311 huomini buoni,& all: Cattiui.Et :‘i quefia H |