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Show .20 1. L I B R o TERZO. cbe cofi/Id mrtafom damn" ugh occlu- 20; re,L'huom'buono é quadrato.Ta1 dctto C‘ in me'tafora, cof'a fuff'e anim ata : perche l'impudenza; l'afTaltare ; & tutte l'altre cofe dette fono attioni . Le quali dal Poem fono Rate congiunte infieme per via della metafora di Proportione;perche,come fin la pietra con Sififo,parimente Fta l'im udente inuerfo di Chié impudentemen te trattato.V a anchora Homero queRo medefimo nel 'perche l'una cofh,& l'altra e perFettmma e' no Ci mpprc I'imagini approuate in cofe , Che non hanno anima; fenta gia la corn in atto ; & Ii quef'co ce la rapprcfenta, Che dicc,CoRui era in ful fior'della iouétfifit queflo com' 6 quefia [C I A M o hora qucl Che noi intEdiamo per daliiti .1in occhi ; 8: qualmcnte {i poffi Céfcguir' tal' nietaFOI'a.Qigi nomi tutti metton' la cofi dauanti a Ii occhi , Che Ci rapprcfentano 19. C06 in atto ; come e Si- E' ti laf‘ciaron' come vna bef‘tia vagaionda. Et queflzo Et di qui i Greciliberi afli'etmmg'fi §ome 1e bunch: gonfiatc ondc bor' quinct, Van tra/c‘orrcndofior'quindi. Et tutte 1e dette locutioni dimofirano,che quellc core Gimm' coipicdz. Che qui l'afli'ettarfi é metafora , & rappref'enta la corn A" :to piu di tutti quello , Che dimoflrala cofi in atto, C0- haue'te attione n6 égia altro,che imitatione. Ma,com' io ho detto , la metafora {i dee torre da core pl'opie ,'& manifefiefiicome in filofofin ci e infegnato .i tor'le fimi litudini. II ritrouamento delle quah 6 da huom'fligace, mafsimamente nelle materie , Che fon' l'una dall'altra molto lontane ; ficome l'uso Archita dicendo , Efrere m'éin quefii verfi d'Homero vha fimil'cofél'altare,&i1giudicc:perche all'uno,& al :4» i . i rum-5...! in atto; mofirandoui dentro la pref‘tezza. Et tal modo r W: ricamente l'attione alle cofe,che non hanno anima;come s'elle l'hauefiinozne'quai modi di parlare é approua m n- \m, I fi muouino;et ch'elle habbin'l'attione,et i1 muou erfizet di locutione vfix Homero fpelTe volte , dando met-afo- ' l'altro ricoi-re Chi é flato CHE-{0. Nel ual' modo {i p0trebbe dire l'Ancora , & l'Vncino eflcr' fimili ; perchc ll'uno & l'altro fa vn' medefimo vffitioma in queflo {o Er a'i nuouo round/(y?quelfijfla Swat uereggmz. Er altroue ice Volaud [aftertaEt altroue lo dif't‘erentemente , Che l'una tira da baflb , 85 l'altro da alto . Et i] medefimo fi vede nel dire , Che le Citti Facmn'igam i daflfi' d'cflEr'tMti. Et altroue ' ‘. V dnno 4M: terf4,@ pafc'er' guiui :' corp" Hmngn' dtfio .Et altroue ' ‘ ‘ Tmpq/Eb denim Fanimofbflrfo . . , Doue iii-tutti pare , ch'e'ci fia l'attiOnegeome {é quella fien' fatte difugudli;per e1Te1-'il nome di difugualiti vi?) to in core molto lontane l'una dall'altra : nella fuperfi'cie,dico,& nella pofTanza . La Piu parte de' detti vrba- ni e per via di metafora, & per'via d'inganno;perche e' g'impara vna cofii meglio , uando ella riefCe douc vn‘ DOD afpcttazt‘k'pare allhor' Ch'e' Ii dica, Egli é coli infat , Foam" i0 m'inwannaua .Fanfi anchors Cbmmodi detti, & pia‘ceuo'li, quando e'~-non-'pcu-' ch'e' {i dica‘qiiel'g ch'e' CC iii |