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Show KOO V .LL‘EI ,5 R O Si 2‘ s sac ‘70 "N n 0. IO! Eta qucgli,chenci'medcfimi hotiotéi. gorgggtaho . Eta aiante'l'irafiédianfie 'il biafimo , & mediante ii carico. quegli,da chi {i vuole ell-ere Emulato,&.non muidiato; & uefii tutti, dico , fi porta amorc da cmf‘cu_no,,&.defi L'ira {i tienc‘per' l'ingiurie , che rifultano in te fieflb . dcrafi d‘hauergli per amici .'Etilmed¢firt101nt61‘oienc di qucgli,con i quali volcnticri fitrauaghcrebbo m‘fie- giuria fatta :‘t te ficlro , perchc allhora {i tiene ella con vno,che €in é fiimato di qualit'i da CHE-re odiatoL'im di piu C‘femprc'contra'l particulargcomc dire Calliaé adirato con Socrate . Et l'odio , & l'inimicitia é contra mc'per acquifiare Vtile; {e gin c' fnon (1 who"; d1. ticsucre i‘n'talc cfcrcitio piu dunno; Et quegh c1 piacciono anchoraghe parimcntc , che noi,amano i lo‘ntan'i, , 8c; Pi'eiéntig percio da ogni huomo fono‘a-mati h difpolii inucrfo li mOl‘ti, non altrimenti che no:.Et qucghfihc Ma l'inimicitia {i puo anchor' tenerc {Enza alcuna in- l'uniuerfiile , perche ciafcun' Porta odio 31 vn'ladro, 86 danni,perche, come difopra- s'e dett-o, con gh amic1 no {i tien' conto di quello, chc in nofiro dishonorc apparifca . Hora adunche féchi ne ticn'conto , non ama ivn' malcdico. Anchoral'ira {i {hna col tempo , 8(1'0dio no. Et I'una ti Vuuol'dar'dirpiacere . Et l'altro ti. vuol' piutofio flu" male ; perche l'adirato vuolc , chc il nimico {enta il danno:& chi odia di cio non [i cura.Ma le cofc,che dan' difpiaccre, 86 dolore , fon' tutte fcnfi-, biii.Et quelle, Che Ibno grandcmente maii, non G fem tonogficome é l'ingiul‘titia, 851:1 pazzia:perchc la Prcsé 23 di cotai mali non ci dft dolore. Anchora l'ira e con dolore , & l'odio no; perchc chi é adirato fi duolc : 8C chi odia non 1131 dolore. Anchora l'adimto fi muouci {inceramentc chi non nc tien' conto,verr:‘i ccrtamentc pietfi, quido e' vede i1 nimico hauer' patito aflili danni; ad efrcre amico . Amanfi anchota quegli,di chi non {i .85 chi odia non ha mai alcuna mifci‘ic01'dia: Et i1 pri- mo vuol', che'l nimico {‘enta‘ i1 cambio nella pena : Et. il fecondo vuol',ch'c' non Ha al mondo . Di qui achin- che {i fa manifcflo , che e' {i puo dimofirarc chi {icnoi amano grandemcntc gli amici, & chc non gh- abbot}donano 3 perche infra h buoni s'amanoafrai gh am1c1, the fon' huoni.Et quegli,che non fingono,& che non hanno i'animo doppio con teco; Et cofi .fatti fon' gue.‘ gli , the confcflhno all'amico if: 101" vergognc , 89.101; teme. Et quegli,di chi li' confidaxffendo impofi'ihil: co cofi ad amare di chi tuhabbi paura. Spetie d'anncztic T0110 1.1 familiaritfi,La parentela, & altre cofe fimili.Et eneratrice dell'amicitia 6 1a gratin, & il benefitio, Che Ea fatto fenza afpettare i prcghi; & quello,che {i {a fen 2:1 voler' moPtrai-lo all'amico , perche i1 fa 1" benefitio nimici,quando cfsi fonogEt quando cfsi non fono,c' {i puo Fargli . Et anchora {i polron' i'iconciliare , 855m: inimici , quando e' fufsino ncll'uno, o nell'altro mode. nel modo oppofito é vn' fat-lo per conto fuo propio,& Et puofs1 anchora fpigncre in qual' parte tu vuoi quei -. .che litigano infieme per il mczo dell'ira,& cha immi- nou perconto dell'amico. , 7 _citia.Ma quali cofe temino gli huomini,& chi e' tami- Dell‘z Im'rm'citid . v A N T o alla inimicitia,& all'odio é manif'eflo; che da i contrarii fl debhon'icauare iv luoghi per genera" tale afletto.Crea_{i l'inimicitiame. no,et qualméte ficn' Fatti i timidi,di qui fax-31 manifeflo. Della Pdum . A paura é vn' dolore , & vna perturbation' d'ani-a mo, Che nafce dalla imagination' d'un' futuro ma N iii |