Rettorica, et poetica d'Aristotile

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1,133.0 go virtuofl: (one done {I dimoftra l'elettlone, peroé dz; sforzarfi di dimoflrare , che colui , Che tulodi , halabia: operato con elettione.Per eonfeguir' quello éivtxle dig mollrarc ,che eglihalabia quella col‘a fatta pm voltc; Per quello debbi mettcr‘ le cofe fattc :l cafo , & dalla. fortuna per cofe fatte dalla clcttione , perche raccon-z tandofi molti Fatti,& fimili , tal colh darfi fegno 85 (ll. virtL‘1,& d'elettione . La lode é vn' parlare , Che dimo-, fira grandczza di virtL‘l . Bifogna adunchc nel lodare raccontarei Fatti come virtuofi , perche la lode nafce; dalle opere. Et ncl volcr' prouarc, chc ella flia coll,dcl)t bi raccontarc i hcni , chc fi chiamano circulari,comcé la nobilitfi , & la difciplina , pcrche gli é ragioncuole, chc da'i buoni nc mfchino buoni, & Che chi ébenc au mezzo-ricfia di quell: maniera . Pero lodercmo noi chi hi operato benc,perche l'opere fono inditii dello habi». to , conciofia Che anchora fi pdtrchhe lodare chi non, haueffc operato,quando c' G credelle, Che e' {[1er tale, come noi diremmoEt qui é vero , chc la felicitatione, & la heatione infra loro fono vna cofi mcdcfima , ma. cllc non fon' gin lc medefimc con le colt: dcttc , pcrchc la felicitatione comicne in fe la lode, & la commendatione,non nltrimenti chcla feliciti contenga in fela virtL‘x. Hanno lc lodi , 86 i configli vn' mcdcfimo gene- re,perc_lle tutto quello, chc G dice ammoncndo , tutto quello , mutato ll modo del dire , puo diuentar' lode. Ondc fippiendo tu quello, (116 G dcbbe operare , 85 in Che modo dehha eller' Fatto vn'huomo virtuofo , debhi quefic mcdclhne core per via diconfiglio dire col Irafpor' lc parole , 8c riuofiger' l'oratione , com'e que- fio E'non bifogna confidar'troppo ne' beni dl fortum,ma m qucx dello ammcfl‘al' {entcnza detta coll im- porca configlxo: fit in quello altro modo detta impor. P" n I M ~ 0 . '51 -talodc Cofiuinon confida troppo nei beni di fortuna,ma in quegli,che vengono da {2: Rollo. Per?) quan- do to vuoi lodare , confidera quello', che {i dcbbe ammoniregEt quando tu vuoi ammonire,confidera quel- lo chc G debbc lodarc: Er qucfio modo di parlare per ncccfsitd fin oppollo , perche nell'uno fi prohibifce, & nell'altro no , & le parole vi {l trafmutano . Dehbefi in quello gencre dimoflratiuo vlhre l'amplificationein Piu1nodi,com' 5,5c folo,Sc primo,Se con pochi, O‘ {c in quel'fatto e' {i porto eccdlenteméte; Che tutte c ue- fie tai conditioni fon' bellczEt debbefi pigliarla anchora dall' occnfioni, 36 dd i tempi, com'e Sc tali core fien' fatte fuori del conuenientegEt {e egli ha moltc volte lmuuto Vittoria , perche {31' cold ha dello Eccellente, & non vicne da Fortuna , anzi par' che ella yenga dalla fua viru‘r: Et {e da lni fono {late trouatc , 85 ordinate quelle arti , ondenoi fiamo honorati , 43c Indiritti in buona via:Et {e primo di tutti gli alrri ei {u lodato,co me interucnnei Ippoloco,& .l Armodio , & fiArillo- gitone,de qualx furono lc flame moire in piazza. Il {la mile ordin‘c debbi ten ere negli oppofiti.Et douc accu- dc , Che tu non ahhondi di luoghi da lodare per via di colui,chc tu lodi, Fa la comparatlone c6 gli altrizllche faccua Ifbcrate , perch' e' non era vl'o & orare, ma daua {critte le rue orationilVldé bifogna Far' la comparatrone con huomini llluflri, Perche tal' modo e amplificati 110,85 bellofe coll ui dxco e de' virtuofi miqliore.Qgello argnmcmo della am )lrficationc cafca hene nellelo di, perche la lode conflllein dimoflrare ccccllenza , 43': l'eccellenza a» cold hellazOnde qpando to non puoi Far' la comparatione con huomini gloriofi, falla con chi tu p110! , pcrchc l‘eccellenza pare , che dimofiri viru‘x. In Ibmma l'amplificationeinfi'a gliargumenti communi Gii