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Show ij4 ":1. I i8" R 0 the nor} e 111‘ gihdiciale‘; di‘ q'uelldlbrimé",'dico ,"npn hanno egli'no p‘ai'lato nienté‘Qmartutto lflintendvimen'» t6 loro hanno meflb :‘1 'ridur‘re in 'arte‘queflq reminder. "R11: 1"" O. - maferic Ga 1‘Endmet‘na,& {hprfi difcernere Ié difl‘cren. 2e, che' gli ha c6 Logicai ‘Silogifini . Perche i1 vero,& q'ue‘llo , Che é {imile al‘verp dalla' : medefima forza d'Inq La ragiOne di qucflzo é perch‘é-nella "parte deliberatiua gegno {i confidera'; & anchora gli huomini per natu- vi gioua manco 11 parlar‘ Fuori dellacaufi ; 8c ahchorg ra‘fono atti 3‘1 conofcerlo tanto chc. hafia :& nella piu palgte attinghono alla veritfi . UndechiEPuo comettu rar.' hen-e l'e cofe Apro'ua'hili , coitui medefimamente pub conofier‘e 1.1 veto: . ‘Vedefi adunche la cagione, onde auu‘ienedche'molti profefroridi quefl'arte tractino affii Heller cof‘e,che fon' fuori della caufi; & donde nafC-a , Che e' [i voltino firrattare delle cofe iudicia1i 1 Ma diciamo hqvadella vtih'ti di qucfia arte. pen-chézellae‘ mancc) rca dell-a giudic'xéle : ma é‘pxu com mune. , Con-cio'fi-a' chesn-ella .deliberavim i1 giu'dice vfi fententii di cofe propiefi‘che‘ndl'la eftéorfi'e di meflieei ehe di moIh-ar' Che la cofa Ra" comeidice colui? ,rch'e la Configlia . Me nellatahfi giudiciale il £11" quefl‘o no" bafla' ,ranzi porta il pregio digu‘a‘dagnaru'ifi'I'V‘ditor'e} percioché la caufa s'dpparti-ene ‘ad altr-ik. ‘ Ond‘e c'on‘o‘: fiderando tali vditori 'a‘l commod'o prop'io 5:8: vd'eh‘dd 1e cbfe, che‘ {bi-uono 31' concili'arfi gearing mteruic‘nfi pe‘f r3) , the e' G lafcianf and‘dre' alle vbglie de‘litigamiiz'cgc non giudican" rettamente; TPer quefio rifpettov(com'e di- fopra dicemmo) vietan‘le leggi in molciluvoghig .‘/. ., .--I- j pelt ‘Vfiliri dell; Retrogica, . '1'.' Agli mun :; zdella Retrorica. é-vtile , perché Ie co. '. fe vere ,z&'le cofe giufle {on' per natura migho. ellczfalfe , .& de-lle ingiufie.. Onde non G fac‘cena: che e' H dica cofa fuoridella caufiav. Il che‘ nelgenere do i giuditii retti , di necefiitfi ne confeguita , chc' dehberatiuo da efsi giudici , c‘ oflcrua'to tanto che‘beffia'. Ma perché egli é chiaro , che 'la regola artificiofi. deldire‘é intorno agli argumenti; & perche l'argumen‘ la‘Vgevicfi: , 8c la Giui‘titia in efii rimangha a1 difotto; .85 mofiratione in quefiaarte non é altr'o , cheil'entimef cal cofaé adcgnadi: molto :hiafimo . 'Oltradiquefio e‘ nonfi puo anchor' pe-rfuadex‘e3 certi" 1e cofe; henchétul'e dichi fcientificamente ; pcrché vn' tal' parla. re s'appai'tiene alle difcipline :& do in quefio iuogo éimpoféibile . Ma e'bifognaquidi necefiiti argumentare da' luoghi, & ragioni communi (ficome nel- ma,ilqua1e , per dire breuementeé il ' princifibalifi‘imo la Topicane dicemnlo ) circa i parlari , che {I hanno‘i di tutti gh altri argumenrime e percir‘) altro,c 1e Vn cer fire alla moltitudine . to Silogifmo ; 1a confideratione del q'uale vniuerfhl; mente s'appartiene alla Dialettica , c‘) {‘1 tutta , C) i partc' d'etfi. Percic‘) é manifefio , che chi troueri donde , 86 chora poter" perfuader'le cofe; ne l'un' modo , & nel- to mom 6 altro‘ , the vna dimofl-ration‘e : c‘onciofia cheallhora ci [3 prefti fede, quando noi habbiam'diniofira to,che la cofa. {ta nel modo , che noi diciamo , 851a di- Gltradi uePco e'bifogna an- l'altro gfi come accade ne'filogifmi : non gin perfar' come egli {i faccia ; 'coPcui fi porni chiamar' veram'ente l'una ,.&ll'va1tra cofi ( perché non mai 11 dehbe il male Perfuaderc)ma perché 6' men ci {ia' nafcof‘co , come Entimematicoxc'JRui dico,chelfipralfcorger'cir‘cz che egli {i faccia,&,in che modo noi pof‘siamo ( lje e'l'ufail ~ 1xt '- |