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Show del pulcino, quantunque cib fi pofTa ottcnere fenza ioro Ie.' Prima di trafiportare I van ful duco, dif'cinguevafi i1 fione fine a un piccol fegno, pure profeguire volendo 1' alzaa fangue col folito triplice colore, giallo, rugginofo , e roffio cio (Efp. 115. rial/[z prima D/ffl‘crtazione). Ma dopo la trail memo, fi é ficuro di romperli, e cosi di fmarrire in nu at‘ timo la circolazione, a cagionc della chiara , 6 del tuo‘rlo, the allora abbandonati a1 proprio pefo fl pi01nbano,perufcir~ ne, fu la membrana, ove fono i vafi, e la lacerano. Evvi per‘o un mezzo, onde ovviare Ia lacerazione, quahmque flat 1' alzamento de'vafi ful piano orixzzontale, purcné fi pmtichi ne'primi giomi della covatura. Quella parte di membrana, ove ripofano i vafi, efi'cndo allow poco CL efa, é facile 10 fiaccarla per intiero dali'uovo, e il farla paflhre fopm 1m difco di vetro fenza 1a minima offcfa de'Vafi , 6 del circuit). Non ham 3 far altro, che tagliarla a cerehio a1 di 1h dove terminano i vafi,ed introdurre pel taglio i1 dii‘co di vetro, il quale dallqun canto all‘altro 1c pain di fotm fenia mum-1a. porta'zione tutto i1 fangue de‘vafi pace, 0 molto rofihggiava, che {econdo 1a maggiorc, 0 minor loro fortigliezm , fcmpre per?) 3.1 difco non fofTe rimafia attaccata qualche porzione del zuorlo. Cit) emmi accaduto in tr: uova. Nell' altre due,per eflbr venuto ful vetro un {ottile flrato di tuorlo, non han ceifato di apparire i Ire menzionati colori. ESPERIENZA XXXVIII. Giomi due. 5;; We uowt. Cosi 19. membrane. rimane comodamente ficfa, e attaccfltfi 31 piano del vetroz e potendofi quef'ro almc a qualunque an- a Sfendo 1e due arterie ombelicali per diametro oppofic , adunque intraprefo 1:1 prefcnte, e Ie {eguemi i‘periemen Ned nova adunque, che :wevano d1 covamra 43. arc, non poteva effere 1a gravitil contraria all'andamcnto del {angue nell'una , fenza effere favorcvole all' andamento dd fangue nell‘altra. Manifefiavanfi adunque a un tempo effetti contrarii. Nell' arteria andante all'insh i1 fangue non guada- gnava punto di ikrada: in quella Che viaggiava all'ingih, per frequenti, ma brevimme erano le cm‘f'c del {angue nail-2 mu eflere 1a gravit‘a confpirante, correa velociffimo. golo {u 1' oriuonte, é anche in liberté deli'Ufiérvatore i1 far quelle prove, Che Din gli aggradano, circa la'gravith d‘c‘l fangue de'vafi ncl pulcino. 511 {were di quefio'artifizio ho V ‘ 7 1 tcrie ombelicali ( Efp. 115. G's/la primrz Difi'k'z'taziuue‘). Cu» firingendolo ad afcendere, {e la. falim era foave, aiflccndeva, e proieguiva i1 fuo viaggio, ma eflbndo ripida, qmnto gua- dagnava di cammino nella fii‘tole del cuore, altrettanm :19 perdeva nella diafiole. PI |