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Show WW 246 WW @2{3( 247 ).?§0 i1 fangue alla vena. Nell'arteria compagna, e nelle fue di- [c molIettc iI fangue quaghato, é tomato: fpicciare i! fallgue per la mcdefima via. ramazioni é pure inform qualche tenue movimento. ESPERIENZA LV. ESPERIENZA LVII. Orata 1a vena deIIa milza dope di avere fofpefa Ia circo- Ofpefo il circolo, rccifi un ramicello della cava defcenden- lazione, i1 {angue nella porzione di vena tra i1 fore, e re, entro cui ofcillava i1 fangue. Quefio fi rivolfe tofia- meme all'incifione, da dove ufci interrottamente per undici la milza fi é confervatoimmobile. Si fa che quel‘to vaib mette capo ncI tronco venofo deI mefenterio (Eff). 106. dcilzz prima fofertazione). Ora tanta era 1' abbondanza del fan- gue, che pel tronco fuddetto ufciva del foro , chc picnamen- 2e teneva in c0110 5.1 fangue dclia vcna dclla milza . Tuna minuti: indi arrefloffi per effergli contrafiato i1 paffo dal fanguc fcaturito {uora , ed accumulatofi a guifa di monticello fulla fcrita. Anche qui fiaccato i1 fangue rapprefo, diedi adi- to a nuova. ufcita di fangue. la corrente veniva dunquc dalla partc del cuore, ed obbligava i1 fangue fleflb dell: vane mefenterichc a retrocedcrc. An- ESPERIENZA LVIII. che qui infievolitafi Pimpetuofité del fangue, e {minuirafcnc 1-3 copia, quello della milza , e delle vene mefenterichc ha cominciato a muovcrfi, 8 ad ufcire per la ferita. 80pm tut- I") Reparata Ia falamandra fenza impedire il circolo, il {anus to i0 avea in confiderazione, {e mettevafi in mom i! {angu'c' lito nel moto. Lo fieflo era del tronco venofo compagno. Forai quefio, per vedere, fe all'accelerarfi del fangue vency f0, f1 accelerava 1‘ arteriofo. L‘acceleramento chbefi foltanto de'vafi minimi, ed in realt‘a cotal more vi {1 manifefib. ESPERIENZA LVL WON! M0 gue dc} tronco arteriofo del mefemcrio era afihi indebo-1 neli'ultime ramificazioni dell‘arterie, da cui derivan le venc mefemeriche. Opo Ia fufpenfione del circolo farm 1111.3. vcna media dell ale del fegato, 1c dlramamom d1 1m, chcipandon- ESPERIENZA LIX. h fino a lamb dell'ale (szp. 108. def/a pmna Dg/jcrmruoaze ), hanno trasfufo 11 tangue alla ferita, A pocO a poco atzomo , -' nr a1 farm un quagllamenro ‘ < a (1.1m d1- langue, che turandola e fiato m caufa, Che non ne elca (11 pm. Levaro v13. com I: Ecifi tre piccole vene mefmteriche ricche di un fangue valociifimo. Svanl i1 more dcl fangue d1 qué e di 13 dall' incifione . Q4 PafTai |