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Show WW 163 )fi‘fY-w a 0~ L 45.). 427. (Lb/pa intolc nella chc cuurc, nclla diafiole del .r'L 3, 7' ' enw arrmjm dal‘. 10, cred riginc del qual cangmmemo nafce, W \ , _.# dcl fangue nellu pit» part6 de‘vafi minimi, quAhmque volta d1 quiete, talché ad ogni diafiole del cuore lafcia il fangue arrc‘fiamen. 1' animalc é di forzc prol‘cmte, mediante i1 quale momenmneamente di correre, e ad ogni fifiole ripiglia i1 mo~ nir della fifiole, 6 a1 cominciar della dialiole. La medefima t0 1‘ onda anteriore, offia la pih lemma 31 more non ha pm quclla facilithdi fpingcrfi avnnti, Che aveva prima, c quindi rima- ne fuperata nelLa veloaith dull" onda di frcfco cacciata dal cuore. Non é perb, che 1' ineguaglianza del moto nel fanguc fpezzatura di moto nel fangue coflantemente offervo nella fu- delle arterie medie non derivi talvolm da ahro fonts, cioé perior porzione dell' aorta defcendente; ma nella porzione in~ feriorc, che guarda la coda, veggo cangiarmifi fcena, fmi< dal non potcre i1 cuore liberamente giuocare.(_' Ej}. 18. 27.) nuendofi infenfibilmente, ed in fine togliendomifi dall' occhio quc‘ momenti di quiete, di maniem che preflb 1e radici della VI. coda i1 moto del fangue nell‘ aorta defcendeme Io fcopro condiafiole. Sebbene la difeguaglianza di velocitil fi viene a to~ gliere nelle arterie medic, quali fono 1e polmonari, e 1e me- Uamunquc fia pix) che probabile, che 1a diverfit-Ii d‘ei tre Qperiodi lopraddefcritti abbia luogo in ogni maniera di nnimali, c'inganneremmo per?) a partito, f-e credefii no, ch: avech pur luogo in ogni eth loro. Nc‘ primi giomi del loro fenteriche, divenendo i1 moto equabiliffimo, giudice i1 fenfo. naitere 1a cofa é diverfimma , anzi mano mano, Che in que' E quefii tre diverfi periodi dell' ihflantaneo fermarfi deI fan- primi tempi H vs! fvilupp‘ando 1' animale,i fenomenidalmno- "erfi del fangue arteriofo cangiano effenzialmente. Anemia.- tinuato, e {010 pit: celere nella fifiole del cuore, che nella gue arteriofo in una porzione de'vafi maflimi, del correre inecualmente nell'altra porzione, e dell'andare con equnbiliv té di movimento ne' vafi medii, mi fi manifefiano nelle {alamandre, nelle rane acquajuole, e degli alberi, ne'ramarri, e mo 21 varimr di quefii fenomeni come {ono fiati da m: fc0< pcrt't nel pulcino, e nei girini. Primn dei due giomi della covatura 1a circolazione iu nelle lucertole (Efp. 9. IO. I2. 3. I4. 15. 19. 24- 42- 45-)- tutte le arterie é piena di momenti di quiete. A1 contrarfi Si vucle folo avvertire , che 1' equabilita del correre del del cuore 1a mafia del fangue fi cccita ad more, dckhrivendo fangue nelle arterie medic dura finché gli animali feguitano ne' vafi un cortimmo tratto di firada: indi improvvifaznentc ad effere nel pieno di loro forze; ma cominciando aa infiac- chire i1 circolo, quivi cangia di afpetto, refiando men veloce nelw fi arrefla, e non term a fcorrerne un altro (ratio, che all} inforgere della nuova fifiole . (Efp. 113.) L 2 5.9.:_,:2 . c. .q do 11 maggiore, o minore {pazierto di tempo frappofio a1 fi~ .«. 4,. fis‘yt : to: e tali momenti di quiete {one pifi, o meno lunghi fecon» Tu .4: w. g:.."¥_~a(,l,.39 m Prcndendole ad'mque dnl iuogo, ove cominciano, cioé daI cuere, veggo che n31 gran canale dell' aorta i1 moto del fangue non folo non é equabile, ma interrotto da fenfibili momenti |