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Show @354 92 7109 J‘Q-‘C 93 )fi'v' fl a ESPERIENZA LXXXI. ESPERIENZA LXXXIIL Uan'do impediva col dito l' azione del cuore poneva Qmente ad un gruppo di vafellini venofi efillenti fur una macchia gialla del ventre. Dopo tre fecondi il fangue fi fermb in elfi, e ridonata l' azione al cuore, tomb a circolarvi. Che fe la prefl'xone del dito ful cuore non gl' impediva Eplicai la prova, avendo fotto la lente lc vene medi‘e mefenteriche, e le polmonari. Tune {5 arrefiarono contemporaneamente. E contemporaneamente fi mifexo in moto, cellata l'oppreffione del cuore. ESPERIENZA LXXXIV. alfatro il fuo ritmo, nafceva folamentc un rallemamento nel- la circolgzione: e perb era in mio arbitrio i1 fare, che i1 rallentamento fofl'e maggiore, o minorc, a proporzione, Che pifi, o meno premeva quell1 organo. ESPERIENZA LXXXII. 5% due falamandre. On filo di feta legal Ioro firettamente l', aorta contigua al cuore. Cefsb per intiero la circolazlone' nel fiflema venofo, e arteriolo. Dopo fex mmun reclfo 11 filo, tomo m prillino la circolazione. Ol dito fofpefi i1 vibrar del cuore nell' atto, che rlmirava una venina fu la borfetta del fiele, e l' arteria polmonare. Il Ioro fangue era veloeiflimo. Quafi iflantanemmeme arrefioffi l' arteria, e il rallentamento fopraggiunfe alla venina dopo quattro fecondi, e perdé affatto il moto dopo fette. Lafciato in liberté il cuore rldonom ful memento all' arteria il moto, ma tardb per alcuni fecondi a rellituirfi il fuo alla piccola vena. ESPERIENZA LXXXV. Eci l' operazione del filo tenendo per tre quarti d‘ or: fofpefa Ia circolazione. Tagliato i1 medefimo, xicomparve la cixcolazione, primq lenta, poi celere. |