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Show w‘éfi 136 )-‘:.W* 0W I 37 WSW a W bafiava per Iafciarfi vedcre , quantunque non vi (1 fcorgefic, per 1‘0pacité del tronco, fcorrere i1 fanguc. ESPERIENZA. CXXXIX. Giomi quattordici. 31/. di 1472 mm. U1 bufio del pulcino non é piit fperabile di vcdere i1 circolo, pcrché omai fpuntano in ogni pane 1e penne . So- mum lamente ful c0110 ancor nudo vedefi pellc pelie un maffimo vafo, in cui va i1 {angue velocememe 211 cuore, ancorché il pulcino non manifefli pm efiemameme d'echr vivo. 11 fan~ gue di pih vafellini fi fcarica in quefio gran vafo, eneil'entrarvi nulla perde di velocité, non oflrante che i vai‘ctti non agguaglino in groffezza nemmeno 1a cinquantefima partc del vafo. ESPERIENZA CXL. All'ora medefima. 5:4 (ii an nova. Evata quafi Ia meti del gufcio dalla parte (3311' angolo acuto, pulfa [11 la membrana, che velke i1 tuorlo, una groififfima arteria, e pulfano contemporaneamente due rami, che nafcon da lei. Ma i1 circolo per l‘opacité delle mem. brane non é vifibile, che ne‘rami . In loro 1e accelerazioni deI fangue cagionate dall‘impulfo del cuorc fono frequenti a fegno, che appena pub l'occhio fegnarle. ESPERIENZA CXLI. Giomi quindici. Ai due lembi della parte inferiore deI beccuccio fonovi due vene, che con pigro movimento fcaricano i1 fangue a1 capo. Aperto i1 beccuccio,» fulla pane inferiore, e fuperiore dclla bocca ferpe unaffollamenro di pi‘ccoliffimi dutti, che appena fi fa diflinguere fe fieno venofi o arteriofi, per la lentezza grandilfima, che hanno nel muoverfi . Sul piano della lingua ve 11' ha pur altri affaiflimi, ma ignore I: [or natura, per effere fiagnanti. Su d} in; 140w. Ell‘aprirlo per una cafuale lacerazione di vafi, é mm della confufione ncl fiftema venofo, e arteriofo. In pa- recchi vafi ombelicali flagna i1 fangue, in altri oikilla, in quelli ha molto lento, in quefii prefiilfimo, e in alcuni retrocede. . ~ Nel pulcino, oltre a1 non peterfi pit: fcorgere i1 circolo ful corpo per le penne fopravvenuteci, é impoffibile ezian‘ dio |