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Show .11. wfifix 8 I )2?! ESPERIENZA ESPERIENZA LXV. Ell‘aprir l'animale fl face an imbrattamento' di fatigue LXVII. SH (Ii mm f/z/anmndm , e (.7; 1m mnmrm. ful mefenrcrio. Proveniva da rottura di un'arteria me» dia, dalla qua! rottura fpicciava i1 fangue, e fl {pandeva fix On contenm dellc due fuccenmtc fperienze , ne‘ feci Re di lui lame. Qucfio accideute mi fece nafcerc il penfiem una term, chc fu decifim. Prefa una gocciolina di d'intraprcndero qualchc oflbrvazione fulla forma de'globctti fanguc d3 um l‘alamandra Viva, 1' oflbrvai microfcopicamcm del fangue, Altri emnq ammontati, altri folimrii. Pofime n- te. La forma de' globetti non vedcvafi troppo bene, per ef- fere ammonticellati. Diluitili adunquc con acqua puteale, fi fgmnellnrono tutti, c cadauno fi poteva offervare con evidente chiarezia. Effettivameme erano di due fatte, altri a1- ta 3 quefli, come piix accomi all' intento.'Mi fembr-avano altrertante pallinc allungate con un po' di panci; nel meum ESPERIENZA LXVL lungati, ma un po' panciuti, altri ritondi, e d'una‘metit ali' intomo pit: piccoli dcgh' allungati. Fatto paffare iL fungue Eneva dietro ad un vafetto tortuofov deI mefent erio, quando vcnofo ,quando arteriofo fotto lenti acutiffime,i feno‘ ch'io non feppi conofcere ‘fe foflb venofoi o arteriofo, meni non trovaronfi punto difcordanti. I globetti del fatigue nel ramarro hanno tutti Ia forms ovale, e nella mole non arrivano a un quinto dc" globetti pih grandi delle fa-lramandreu no! qua! vafetto moveva una Iinea {01; di globet ti, che am davano con molta lentezza. Per effere 1‘ un dall' altro fepavati poteva comemplarli agiammente. Quanto alla farma mi. ricomparivano, come Hell'antecedcnte fpcrienza; ma mama mezzo ad em ve n‘a-veva alzri di figura rotonda, ache arrivavano appena a una meth degli allungati. Dubim i di (10:11" ESPERIENZA LXVIII‘. chc illufione ottica, potendo efferc che fofleroi medfifimi 31'- U1 mefenterio ofibrvato a Iucc rcfmrra due piccoliflima lungati, che dal prefemar-fi in punm Ii moiimffcro all'occhio per tum) i1 lungo giro del canalc, fenza che la rotonditfi, e vene fcaricavano i1 fangue in um men piccola . I glo- bctti quando crane nelle venine apparivano biancu-lucenti; ma all'entrar nella vena fi tingevanu debilmeutc di roifo. la maggior picciolczza fi cangiaflbro main Sebbene i1 bianco-luceme fi trafmutava in romccio, e‘iI dun pi‘u piccoli. Per avcme certezza ulteriore gli accom pagmi ESPEw bil roffo in viva porpora , replicata 1‘ offcrvazioue a lucc rifiefih . F ESPE- |