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Show 0W 90 E390 035% 91 REM m m ESPERIENZA LXXVII'. ESPERIENZAL LXXIX. O parlato (Effie-r. LXIII.) 'di quel folto ingraticoiamemo di vafeilini minimi poiii ful giallo domto diella pancia, e del petto. Veduto avendo, che anche in quei‘ti feguita i1 circolo affai vivido per molto tempo, volli infiituiv re una comparazi‘one tra Ia durata dcl correre di quefii vafeliini, e di altri egualmenre piccoli, ma locati in aitri {iti , cioé ful ventricolo, fu 1e budella, fu gli ovidutti &c., N altra faiamandra avendo 1' occhio folameme ai vafeiii-I ni del mgiio 'dclla coda, vedeva,‘cihe i remotiffimiaicud- re, come quelli, che giacciono quafi fu la puma di lei, piii non conducevano fangue, quando lo conducevano, quanturi- que lentamentc, i meno remoti, come i fituati alie radicidei- Ia coda . e vidi, che in quefii dopo no em , e tre quarti non eravi ESPE'R-IENZA pihvcircolo, laddove ne' vafellini delie macchie gialle era vc' loaiflimo, c H mantenne tale per altre due ore. ESPERIENZA OCcupnto in quefii parziali arreiiamenti del circoIo, m' invogliai di cercare cofa foife per accadere a1 medeflmo circolo, fofpefa 1' azione del cuore. Primamente adunque cal» cai col poliice quefio mufcoio s‘i , che piii non batteffe, nu! LXXVIII. OIendo fpiare fe i vafetti piii Iontani al cuore fono i primi ad arreflarfi, prefi a comparar quelli,che ferpcg giano in la macchie gialle del petto con quegli altri, che ii aggirano ful mglio longitudinale della coda, i1 quale corrif- ponde al ventre, giacché anche fu quefio taglio fi veggono chiaramente, fe tinto fia, come fuoie efferlo in molte {alamandre, di una lifiina di giallo. In queiii due fiti ame fem" brava, che ii confronto non patiffe eccezione per aver 3131 tempo che aveva l' occhio fu di una vena, e di un' arteria media. L" arreria detto fatto raliento i1 moto, poi ii arrcfio, e lo fieffo un ifiame dopo fecc la vena. Rimofio i1 dito, ri~ comparve i1 circolo in entrambe. Mi rivoifi ad altri vafi di minor calibre, non eccettua; ti que' di un globetto. Ed impedita all' iiiefl‘o mode 13. pui-u fazione del cuore, cefsb in eifi i1 circolo, fe non che 'i ve~ nofi furono men foileciti nell' arrefiarfi degli arteriofi . Levi» to i1 dito, non cosi tofio efli venofi ricntravano in more. veduto in entrambi durar molto tempo la circolazione. Ed in realtz‘l quando parecchi vafellini deila lii‘rina gialla non cor» "WHO Pith la maggior pane di queili del petto Ii movevano ancora. ‘ ESPE- 7% Ir _'§¥_'(n_, a,» '3 LXXX.‘ ‘ -..- |