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Show 1L 11113120 Dl NEFL a chi domanda, Vien dato; ed a chi bussa, vieue apex-t0. lid ora badate, somma e l' allogrezzu mid, lino a pienezm, a causa di voi, e pure per quest-a genomziouo ; sl, 0 pure i} Padre va rallegrarsi, ed anco tutti li angeli santi, a causa di mi. e di cotesta generazione; poioho niuno fra esei a per-(hm, Osservate, Io amerei che voi possiatemi capire; poiclu‘: lo 111' intendo parlare di coloro ora Viventi, di questa genera- zione; e nissuuo di essa e perduto; ed Io me no ho pieuezm di gio‘ia per Via loro I Ma osservate, 111' affligge, addolora la quarta generazione da questa genorazione, poiche ossa sarh. condotta via in cattivita da quelli, appunto come il fit 11 figlio della perdizione; poiche quelli mi venderauuo pol‘ ariento, e per oro, e per quello che i1 tarlo guastu, e per cio che i ladri rompono, entrono dentro, e rubano. Ed a quol giorno Io li visitero, appunto col far ricadere 1e opere loro sui loro proprii capi. Ed avvenne che quando Gesii ebbe terminate questo parole, Egli disse ai suoi discepoli ; Eutrate voi pell' august-a porta; poicho stretta o la port-a, e piccolo e il passo che guide. alla Vita, 8 ve ne sono pochi Che il sanno trovare, 111a spaziosa e la porta, e larga e la Via che conduce a morte, e molti ve no 50110 i quali Viaggiano per essa, fino a - tanto che sopragiugue la notte, in cui niun uomo puo lavorare. E sucoedette quando Gesh ebbe dette queste parole, Egli parlo ai suoi discepoli, uno per uno, dicendo loro; cosa a; che voirichiedete dame, posoia che Io saro ito a1 Padre? Ed essi tutti, me eccettuati, dissero, noi bramiamo che dopo d' avere viseuti fino all' eta matura dell' uomo, che il nostro ministerio, per il quale tu oi hai eletti, abbi i1 $110 fine, onde noi possiamo prontamente audare a te, nel regno tuo. Ed Esso disse loro; voi siete benedetti, poiche bramaste simil cosa da me ; eppercio lorche surete giunti all' eta di settantadue anni, verrete rneco, nel regno mio, ed avrete ripoa'O presso a me. E quando Egli ebbe loro favellato, Ei si V0156 ai tre, e loro disse; cosa ne volete che lo faccia per \‘oi nu LIBRO D1 NEFI. 501 nella gloria mia, coi poteri del cielo ; e voi non patirete mai le pene della morte; ma, allorche Io me me verro nella loria mia, voi verrete cambiati in un sol batter d' occhio, da mortalita ad immortalita: ed in allora voi benedetti sarete nel regno del Padre mio. Ed anco, voi non avrete angoscie mentre rimarrete nella came, ne dolore tranne pei peccati del mondo : e tutto questo Io i1 faro a. motivo della cosa che voi bramata avete da me, poiche bramato avete di apportarmi 1e anime dei mortali, mentre dura i1 mondo; e per questo avrete voi pienezza di gio'i'a, e Vi sederete nel regno del mio Padre ; Si, vostra gioia sara ripiena, appunto come i1 Padre mi ha. data pienezza di gio'i'a; e sarete appunto quale IO 31 sono, ed Io Si sono come il Padre; ed il Padre ed 10 formiamo che un solo ; e lo Spirito Santo da memoria sul Padre e su me; ed il Padre da 10 Spirito Santo ai fanciulli dei uomini, a motive mio. E succedette che lorche Gesfi ebbe profferite queste parole, Ei li tocco caduno col dito suo, all' eccezione dei tre che dovevano rimanere, ed indi se ne ando. Ed ecco, i cieliaprironsi, ed essi vennero tolti su ai cieli, e videro ed udirono cose che non Si ponno dire. E fu loro proibito i1 narrarle; ne pure fu loro accordato mezzo, potere onde narrare 1e cose da essi loro udite 0 vedute, e sia che essi se -|w E ne stassero entro o fuori del corpo loro, dir non i1 potevano essi; poiche sembrava loro succedere qual trasfigurazione, come se essi diventassero mutati da questo materiale corpo, ad un stato immortale, onde essi vedere potevano 1e cose di Dio. Ma. avvenne che essi ministrarono di bel novo sulla faccia. della terra ; nulladimeno essi non palesarono 1e cose che essi avevano e sentite e vedute, a motivo dei comanda- mentidati loro in cielo. Ed ora Io n01 so se essi erano mortali 0d immortali, a datare dal giorno di loro trasfiguraZione; ma, questo tanto so Io, in conformita colla mernoria statane fatta, che essi se 11' andarono in publico sulla facela del territorio, e ministrarono a tutta la gente, riunendo alla quando Io saro andato presso del Padre? Ed essi stax‘auo dolenti di spirito, dacch‘e non ardivano dirgli cio che desidoravano! Ed Esso replico loro: badate, lo conosco 1i pen- Chiesa tutti coloro che credere voleauo nel loro predicare ; sieri vostri, e voi bramato avete cio che bramava da me 11 ben amato mio Giovanni, che era meco nel ministerio, pl‘illla che Io vennissi messo su in alto dagli Giudoi; che percio, quelli che non appartenevano alla Chiesa. E 18 careerl 11011 potevano serbarli poiche esse si fendeano per lo mezzo, e cadevano gih a precipizio entro la terra. Ma essi percuote- vieppil‘i benedettine siete voi, poiche V0i non esperii‘nenterete la morte, ma vivrete onde vedere tutte le azioni del Vano la terra colla parole. di Dio, a tale Che, col poter SHO battezzandoli; e tutti quei che venivano battezzati, riceve- vane 10 Spirito Santo ; ed essi erano gettati in carcere da Padre, coi figli dei uomini, appunto $1110 a che ogni cosa 51} essi venivano liberati fuori dalle profondita della. terra; el'percio non si potevano fare fosse capaci a. contenerh entro. fatta, conforme a1 volore del Padre, lorche 10 me no verl‘o ben tré volte furono g‘ittati nel mezzo di una fornace, 9. V1 ‘ ,‘7w 5: ‘ we» {it"WU ' NU! WEEK germ/yummy a} r; 500 |