OCR Text |
Show IL SECONDO LIBRO DI NEFI, 1L SECONDO LIBRO DI NEFI. costrussi nella guisa del tempio di Salomone, eecetto che e tu vi ei inciderai sovra esse molte cose le quali sono buone al eospetto mio, pel vantaggio di tua gente. Che pero, Io, N efi, per essere obbediente ai comandamenti del Signore, me Ma i1 mode di costruzione era in imitazione del tempio di 11' andai e feci coteste tavole sovra 1e quali Io ho inciso coteste cose. Ed I0 vi ineido cio che é piacevole a Dio. E Salomone; ed il lavorio di esso 11' era eccessivamente fine, bello. Ed avvenne che IO, Nefi, m' ingegnai che la gente mia fosse industriosa e lavorasse colle sue mani. Ed avvenne che essi vollero ch' 10 fossi loro re. Ma 10, Nefi, ero desideroso che essi non avessero un re ; nullo meno, Io feci per loro se- soddisfatta colle mie incisioni quali stanno sovra di coteste tavole. E se la mia gente brama conoscere la pit). importante porzione dell' istoria di mia gente, abbisogna che essa ne faccia ricerca fra le altre tavole mie. Ed egli bastami il dire, che lore. Ennaledetto fora i1 seme di chi Si misehia col Seme lore; pelche essi verranno maledetti si colla stessa maled121one. Ed i1 Signore 10 disse, e venne fatto. Ed in seguito della maledlzione loro, quale stava sopra essi, divennero una gente oz10_sa, ripiena di qualita perniziose, e d' astuzie, e cercarono 1e belve di preda nel deserto. Ed d1ssem1, e531 saranno un flagello a1 seme tuo, i1 Signore DiO per eccittarlo 1n rllcordanza d1 me e per quanto che esso non vorra ricordar51 d1 me, e badare alle mie parole, essi anzidetti 10 flagellerann'o Sl fin a distruzione. Ed avvenne che IO, Nefi, 31:11:: athilzbobe elleseppe, a 016 _che essi fossero sacerdoti , ~_ 0. ' pra a terra della m1a gente. Ed avvenne che no1yv1sslmo. 1n naodo felice. E trent' anni se 11' eranO iti dall epoca 1n our 1101 lasciammo Gerusalemme. Ed Io, Nefi, avevo tenuto r l'lCOI‘dl, sopra le mie tavole le quali Io fatto aveya, della 1111a gente, fino a qui. Ed avvenue che il Signore D10 disse a me ; fa a1tre tavole; Giacobbe, sendo stato da Dio chiamato, ed ordinate conforme il modo di sue santo ordine, ed essendo stato consagrato dal fratello mio Nefi, sh cui voi volgete lo sguardo qual re 0 protettore, e su cui voi dipendete per sicurezza, vedete, ben sapete che I0 vi ho parlato moltissimo ; nulla di memo, Io Vi parlo di nuovo ; poiche Io desidero la salvezza delle vostre anime. Si, 1' ansiet‘a mia e grande per voi; e voi stessi sapete che fu sempre consimile. Poiche esortato Io vi ho con tutta diligenza; ed Io Vi ho insegnato le parole del padre mio; ed Io ho favellato 0011 vol spettante ogni cosa che sta seritta, dalla creazione del mondo. Ed 0m, osservate, Io vorrei ragionarvi di cose 1e quali 80110, e di quelle che saranno; eppero, I0 voglio leggervi le parole di Isaia. Ed esse sono le parole che mio fratello ha, desiderato che Io vi dicessi. Ed 10 Vi ragiono per vostro vantaggio, affine che voi possiate imparare e gloriare il nome di vostro D10. Ed era, 1e parole le quali Io vi leggero, sono quelle che lsaia disse coneernente tutto '11 casato d' Israele ; eppereib esse ponno esservi applicate, poiche voi siete del casato d' Israele. E vi sono molte cose che some state dette da. lsaia, che possono venirvi applicate, poiche siete del casato d' Israele. Ed ora, queste sono 1e parole: Cosi dice i1 Signore Dio : psservate, Io levert‘) su la mano mia ai Gentili, ed Io Illalberero lo mio stendardo alla gente 3 ed essi porteranno . E 0031 Le parole di Giacobbe, i1 fratello di Nefi, 1e quali egli prefer-i alla gente di Nefi: Vedete, miei amati fratelli, Io ‘ Dio fece venire sovra di essi una pelle nera. (hoe i1 Signor Die, Io far?) che essi saranno stomachevoli alla tua gente, a memo che essi venghino a pentirsi delle iniquité CAPO V. 3" rflmrwmmrwmvmfi natore, eonforme ai comandamenti del Signore fino all' epoca in cui cercarono a tormi la Vita. Che percio, la parola del Signore fu adempita che ei mi disse cosi; che in tanto che essi non vorranno badare a tuoi detti, essi verranno strozzati via dalla sua presenza, Ed aveva egli fatto cadere sovra loro la Illaledizione, Si una tremenda maledizione, visto loro iniquita. Poiche osservate, indurato avevano essi i cor loro verso lui, cosl che essi erano venuti duri qual selce, pietra ,' eppero, come essi erano bianchi, ed eccessivamente biondi e dilettevoli, a db che non fossero allettanti alla gente mia, i1 Srgnor quarant' anni erano trascorsi, e noi git; avuto avevamo guerre e risse coi fratelli nostri. 43‘\ eondo eib che era nel poter mio. Ed eceo, 1e parole del Signore erano state adempiute ai miei fratelli, Che ei disse concernente loro; che Io ne sarei loro reggitore e loro insegnatore; che per(‘), lo ero stato loro reggitore e loro inseg- se la gente mia (‘3 contenta colle cose d1 Dio, essa sari). g, esso non era costrutto di cotante cose preziose; imperoche ease non vi si potevano trovare sovra la terra ; eppero, esso non vi Sl potea edificare consimile al tempio di Salomone. 67 |