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Show IL 11111110 DI mum. ne uscirono da bocca mia, ed Io mandai pure fuori 1e pioggie, 1b 1.111110 01 1311113; ‘ 1,1 ostare contro li flutti del mare, e contro i venti Che sono iti dito di un uomo, come came 0 come sangue ; ed il {patella diJared cadde gii‘i a. presema del Sigmne. perecehe n' 1:: colpito (lal timore. Ed i1 Signore oeservb Che il {rubella 1:: Jared era, Cftduto boeoone a term; ed il Hug-11mg (13359;.{17 levati su, perehé ti sei prostrate? Ed @in rimpmse :11 Si-rnru ; fuori, e 1e inondazioni Che verranno a sueeedere. Peroio Che mai volete voi Che lo vi prepari, onde voi n' ebhiate la luce allorquando verrete inghiottiti ail fondo, nel Cuor dei mari.' Ed avvenne Che il fratello (1i Jared, (otto ne era poi il in mere dei vaseelli stziti appareoehiatiJ sali fuori sul monte, il Io vidi i1 dito (lel Signore, ed lo n' ebbi panra (the Egli :q' percuotesse; perb 0110 1101 SztpOVO [0 Che il Signor!) eive earne e sangue. Ed il Signore gli disee, a motive del uredx : tuo tu hai veduto Che lo 111' arldossor?) 0 came e $111910; 1'9 5, venue un Home :11 mio cospetto even-t0 Sl granule ferle qua:- e le inundazioni. E fateei retta, 10 vi avviso per tutte 00‘ teste cose, poiohe in verith voi non potete attraversare coteste immense profondezze, tranne Che 10 vi prepari onde quale essi nomzwano il nionte Shelem, atteso sun eceessim mente tu hai,' poiChe se eosi non fosse, non aweeti putt: , altitudine, ed esso ne distaeeo da una roccia sedioi piccole pietre ; e queste erano bianehe e linlpide quel vetro translucido; ed esso le portb in memo sue. sulla Cinm del inonte, 0 grid?) novellamente a1 Signore, dicendo : O Signoi'e, tu il dicesti Che n0i saressimo Circondati dai fiutti. Om guardu, O Signore, e 11011 volere essere irato 001 servo tuo a. Cause di sue. debolezza a eespetto tuo ; perocehe il sappiamo Che tu vedere il (lite 111i0 : Vedesti tu di pii‘i di quello ? Ed egli rispose; 110, O Signore; feitti Iralese a me. "1:2 2:1 Signore disse a lui ; Ci'ederai tu le parole Che lo mdo div-1i .3 vedere, e disse ,' Visto Che tu 511i queste cese, tu sei redenm seisanto, e Che fai tua dimora 11ei Cieli ; e Che non sienno (legni di te ; a cause della caduta, le nostre condizioni sono diventate di continuo male ; nullodimeno, O Signore, tu Ci hai fornito 1111 cemandamento acioche 110i ci indirizziaino a te 0nde averne a seeonda dei desiderii nostri. E000, O Sig- dalla caduta originale ; percio sei rieondotto alla mica presenza; perci?) I0 mi f0 vedere {L te. Guarda, I0 501m quello Che venne preparato fino dalla croazione del mondo per redimere i1 popolo mio. Mire, Io sono Gesh C‘risto. Io 80110 il Padre, ed il Figliuolo. Per me avmssi luce per tuttn nore, tu Ci hai eolpiti a mgione di nostm iniquith, 6 Ci hni ospulsi ; e da ben nioltissimi anni 110i stiamo nel deserto ; Ci?) malgrado, tu il fosti misericordevole con noi. O Signore, guardami con compassione, e volgine via 1' im tua da cotesto ilgenere umano, ed in eterno, s1 quei Che crederanno no} create, perocehe non mai, pria d' ore, fuvvi uomo Che, qual tuo popolo, 6 non voler permettere che esso se me vadi attra- te, credesse in me I verso cotesto terrifico oceano nel bujo, ma consideri queste eose le quali Io ho estratte dalla roccia. Ed Io il so, 0 Signore, Che. tu sei ognipotente, e puoi fare cosa qualvogliasi tu brami pel vantaggio dell' uomo ,- perb tocca. tu coteste pietre, ame stesso? O Signore, tu Che sei Ognipotente, e che puoi fare 003a qualvogliasi tu bmmi pel vantaggio dell' uomo ; pero tocca tu coteste pietre, O Signore, C0110 tue dita, e fa. (3051 0116 esse lucerc possino nell' oscuritii ; e eosi esse risplenderanno a pro nos- tro nei vascelli Che noi Ci siamo preparati, e cosi avere potrenio la luee mentre staremo attraversando 1‘ oeeano. Mira, O 513;: more, Che hen puoi tu fare questo I Noi eonoscianio Che tu sei capace di palesare gran potenza, bench?) essa sembri piccolzi ai intelletti dei uomini. Ed avvenne Che quando il fratello d1 Jared ebbe dette queste parole, eceo, i1 Signore misc, stese Ed esso risposo; si, O Signore, Io il so Che tu dici il. vern, perocehe tu sei i1 Dio della veritz‘i, e non puoi inentire. :"2 lorehe ebbe dette queste parole, eeco, il Signore gli si fee-.1 Nome mio ; essi divermnno miei figli, e niie figliuole. Non 1113i prim d' era mi sono I0 reso palese all' 1101110, state da me ll vedi tu come Che sei CI‘EILtO conforme Si, ogni mortale venne infino dal principle creato conforme a me stesso proprio. Deserve, questo corpo, Che ora tu vedi, e il eorpo del spirto mio; ed Io creai 1' uomo a seconda. del corpe di mio spirito ,' e tul quale I0 mi paleso a te, essendo nel spirto, COSl Io mi paleserb alla genie mia nella carne. Ed ore, come Io Moroni (lissi,110n posse dare un pimm l'agguaglio di quelle Cose Che stanno scritte, pereib haem- mmmi il dire, Che Gosh Benedetto mostrosei 2L eotesto 11012:» nel spirito, appunto conforme ail modo ed alla somigliiwvzs. dell' istesso corpo, appunto qualmente Egli mostrossi ai Nefiti; ed Egli 111inistr0 a lui, appunto come ministrato an"; agli Nefiti; e tutto questo perche quel uomo sepeva Che E1in era Dio, a motive delle molte eccelse opre le quail il fuori sua. mane e tOCCZ) 1e pietre, una ad una col suo dito,' ed Slgnore gli aveva paleSate. Ed a motive della conoscenza il velo venue rimosso via dagli OCChi del fratello di Jared; Gd posseduta da qnel uomo, esso non poteva ehe vedere fuori (l‘dl velo; ed egli si vide il dito (lel Signore, di Geeh, e lorché egli vide i1 dito del Signore ,' ed esso era in tutto eoneiinile :11 34 1'~32" Nw'i"23:0n f WEEK WRWW Wfifllifl! «VI/wf 534 |