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Show » A" .513" u. Linno D' ALMA. 1L LIBRO D' ALMA. mio che voi avete assassinate. e che voi ci suggel‘ite chiara mente essere ito in tale sitol Ma badate, di queste cose .J\ y I. nullo a. noi cale. Io sono Ammoron, ed un discendente di Zoram, il quale fu rapito, tolto su dai vostri padri, 9 condotto via fuori da Gerusalemme. E vedete, ora, Io some 1111 Lamanita audace; badate, cotesta guerra ha avuto 1000 per vendicare le ingiurie recateoi, e per ottenere, e per mante- 1"! 3| nere i nostri diritti al governare; ed Io qul pongo fine a mia epistola a Moroni. Ora avvenne poi che quando Moroni ebbe ricevuta questa lettera, ei fu vieppiu incollerito, poiché ei s' accorse qualmente Ammoron aveva una conoscenza intiera di sua a3tuzia: si, ei sapeva come che Ammoron n' era consapevole che non era una giusta causa che avevalo fatto guerreg- giare contra la gente di Nefi. Ed esso disse, e000, 10 11011 cambiero prigionieri con Ammoron, eccetto che egli voglia cambiai‘e i1 suo piano, qualmente Io ho spiegato nella lettem ;uoo- y.» .. mia; poiche tollerare, aocordare nol voglio Io, che essn abbia maggiore potere di quanto ne ha ora. Badate, 10 ii conosco il sito dove i Lamaniti custodiscono la gente min. fatta prigioniera da essi loro ; e come Ammoron non volle accordarmi qualmente Io gli riohiesi per mezzo di mill lettera, ecco che Io agiro seco con lui d' appresso le mie parole; Si, Io rechero la morte fra essi loro, fino atanto che essi supplicheranno per pace. Ed ora poi avvenne che Moroni, avendo dette queste parole, ordino che si ricercasse fra la gente sua se per caso non vi si trovasse fra loro un discendente di Laman. Ed accadette che si, essi ne trovarono uno, il di cui nome em Laman, 8d €in 11' era uno dei servi del re i1 quale fu assas- sinato da Amalichiah. Ora Moroni volle che Lainan ed 11" picciolo drappello dei soldati suoi, se 11' andassero alle guardie poste Sui Nefiti. Ora i Nefiti erano custoditi nella citth di Gid : e pertanto Moroni vi ci invio Laman 8; volle che un piccolo numero dei soldati vi ci andassero seco con lui. abbiamo recato qui con noi. Ora lorché i Lamaniti udirono coteste parole, essi il ricevettero con giubilo; ed essi dissergli; dateci del Vino vostro acoiocché noi beviamo; ben con- tenti siamo noi che voi avete‘ cosi recato del vino seco con voi, poiche noi siamo afi‘aticati. Ma Laman disse aloz‘o; tenghiamo il Vino a che noi Ge 11' andiamo ad assaltare i Nefiti a guerra ; ma, il parlare cosi 1i fece soltanto vieppin desiderosi di bere i1 vino; poiche, essi dissero, noi siamo stanchi, impertanto, togliamoci su il vino, ed or bra lorché avremo ricevute le nostre razioni di vino, noi ne saremo rin- vigoriti, atti ad attaccare i Nefiti. E Laman disse loro; voi ilpotete farea modo, genio vostro. E succedette che essi ne sorbirono ampiamente del vino, ed esso era aggradevole a1 loro palato; per tanto essi ne bevettero vieppiu copiosa- mente; ed esso era forte, essendo stato fatto con molta cura. Ed avvenne che essi bevettero e ne furono allegri : & da 11 a non guari essi erano ubbriacchi, si tutti quanti. Ora poi lorche Laman e 1i suoi soldati s' accorsez'o che essi n' erano tutti ben ubbriacchi, ed erano immersi in profondo sono, essi fecero ritorno presso Moroni, e narrarongli tutto quanto era loro accaduto. Ora poi questo era si conforme all' intento di Moroni. E Moroni aveva forniti 1i suoi soldati con arme d3. guerra; ed esso mando alla citth. di Gld, mentre chei Lamaniti erano profondamente addormentati, ed ubbriacchi, e fece gettarvici dentro 1e armi da guerra ai prigionieri, a1 punto che essi si furono tutti armati: si, persino le mogli 19m, e dei loro fanciulli tanti quanti atti n' erano a manegEiare arma da guerra ,' cosi Moroni armo tutti cotesti prigionieri; e tutte queste cose furono eseguite nel pii‘i profondo Ellenzio. Ma se avessero anco svegliati i Lamaniti, come poi €881 errano ilnmersi nell' ubbriachezza, i Nefiti li avrebbero hevemente potuti uccidere. Ma osservate, tale non era 13. braina di Moroni: esso non dilettavasi in assassinio ovvero nel versare i1 sangue, Ina esso Si dilettava nel salvare la gente Suada rovina; e per tale motivo esso non voleva. arrecarsi "mm torto, ed ei non volle piombar git). sui Lamaniti, dism"égerli pendente che se me givano ubbriachi. Ma. esso n' "BYE!- Ottenuteili suoi dcsiderii; poiohe esso aveva armati ‘luel prigionieri dei Nefiti che stavano addentro le mura della E quando fu sera, Laman si reco presso 1e guardie che Qt? , e loro aveva forniti i mezzi uncle ottenere possesso dei custodivano i Nefiti, ed ecco, essi il videro venire, ed 933‘ '1‘" contenuti per entz'o alle mum; ed in allora esso fece W? m. M‘lmf badate non vorra esso mandarvi cola, a dimorare col fratello Vedete, noi siamo fuggiti dai Nefiti, ed essi dormono: e vedete, noi loro abbiamo preso del vino, e 1' I essere, noi non sappiamo che esso vi ha fatto piu di quel che Ci ha fatto; e se si da che vi oi sia un diavolo ed on inferno, Lamanita. gx rigettato, ecoo, che noi nullamente conosoiamo un tal essere, e voi altri neppure; ma se cosi fassi che vi esisti un tal alzarono la vooe; ma ei loro disse; non temere ; Io sono un "1‘" 2mm; a; "gm-flu; wv0a in\\ V I autorita nostra, ovvero per la loro eterna disfatta. Eper quanto Si spetta a quel Dio il quale voi dite noi abbiamo nim f‘ ..I"" 370 una guerra accanita, eterna, sia per assoggettarei i Nefiti aH' l |