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Show "l; ‘ 1L SECONDO LIBRO D1 NEFI. 1L LIBRO DI omeonnm. 115 vene molti i quali induriscono loro cuori eontro lo Spirito case. (1' Israele, e tutti voi limiti dell' universe, Io par-10 a V.Oi' Santo eosl che non ha site in essi; e pereio, essi rigettano a come la voce d' uno che grida dalla .polvez statevene fellco banda molte cose che sono scritte, e 1e giudicano quali eose da nulla. Ma 10, Nefi, ho seritto quel che ho scritto; ed Io lo stimo qualmente di g ‘an valore, e specialmente pel popolo mio. Pero che Io priego senza cessare per questi nel giorno, e li miei ocehi bagnano mio guaneiale nella notte, per motivi di questi; ed Io eselamo a1 Dio mio eon fede, ed 10 so che esso udra mie grida; ed 10 so che il Signore Dio oonsacrera le mie preci, pel vantaggio della gente mia. E le parole le fine a che quel gran di arrivi; e V'Ol 1 quali Dalia-3113314? non volete nelle bonta di Dio, ne rispettare le parole de1 lbbl‘el, e quali ho Io seritte in fievolezza, verranno fatte potenti per loro ; poiche esse li persuaderanno nel ben fare; esse loro danno notizie concernente i loro padri; ed esse parlano di Gesii, ed eceitano loro a credere in lui, ed a perseverare fino a1 termine, che e Vita eterna. E parla fortemente contro del peecato, a norma della semplieita della verita; e pertanto, nissun uomo ne sara adirato a motive delle parole che lo 110 profferite, tranne che esso abbia lo spirito del diavolo. Io me ne glorio nella chiarezza; Io me me glorio nella verith; lo me me glorio nel Gesn mio, poiehe ei ha redenta l' anilna mia dall' inferno. lo ho carita pel popolo mio, e gran fede in Cristo che Io incontrero molte anime immacolate a1 suo trono di giudizio. Io ho carita pell' Ebreo : Io dieo l' Ebreo, poiche Io voglio dire per quei da cui Io ne traggo l" origine. lo 110 pure carita pei Gentili. Ma badate, Io non posso sperare per veruno di cotesti, a meno che essi venghino riconciliati con Cristo, ed entrino pella porta stretta, e camminino nel stretto sentiero, i1 quale conduee a vita, e continuino nella Via fino al termine del giorno di prova. Ed ora, miei diletti fratelli, ed anche Ebrei, e tutti voi altri confini della terra, ascoltate a queste parole, e credete nel Cristo ,- e se non volete prestar fede a cotesti detti, credete in Cristo. E se voi erederete nel Cristo, voi crederete in queste parole ; per?) che son desse 1e parole del Cristo, ed ei 1e ha confidate a me; ed esse insegnano ad ogni uomo che esso dee fare i1 bene. E giudieate voi, se esse non sonole parole di Cristo, poiohe Cristo Vi fara vedere nell' ultimo di, con possanza e gloria grande, qualmente esse $0110 le sue neppure anco le parole mle, no .le parole che verranno prof~ ferite dalla bocca dell' Agnello (l1 D10, badate, Io v1 salute ora definitivalnente per selnpre : poiehe queste parole formeranno 1a vostra condanna a1 giorno finale : poiche cio one 10 Slgfllo sh terra, vermvi prodotto contro alla Sbarra giudlmale ; pmehe in simil guisa 111' ha ordinate il Signore, ed 10 debbo obbedire. Amen. Cosl e. IL LIBRO DI G-IACOBBE, IL FRATELLO DI NEFL CAPO 1. L6 parole dcl suo pedicure ai moi fratellz'. Ev, confoméc . 2m Homo il quale ccrca d'i annichilare la (lotm'ma del Crista. Ale/Loni cenml spcttcmtc la storm della gcntc dz, Nefi. . . , Ora osservate, avvenne che cinquanta e c1nque annl se 11 erano trascorsi, dal tempo in cui Lehi lascio Gerusalemme; e percio, Nefi diede a me, Giacobbe, un comandamento conoer- nentele piccole tavole sh cui queste cose stanno seolplte: Ed ei mi diede, Giacobbe, un comando a 016 che Io serlvessn sit coteste tavole aleune delle cose le quali Io cons1deravo essere fra le pin meritevoli; e che 10 non ne dieeorressn tranne che superficialmente, spettante la. stoma d1 eoteeta gente la quale vien chiamata la gente d1 Nefi: Peiche e1 disse che la storia del popolo suo verrebbe inelsa sovra le altre sue tavole, e che Io dovevo conservare queste tavole e trasmetterle al seme mio, da generazionein generamone. L parole : e voi e me, ee ne Staremo faeeia a faceia davanti suO 50 eravi predieare che fosse sacro, 0 r1yelaz1one ehe fosse eospetto, sua sbarra ; e voi saprete che Io ne fui comandato da lui onde scrivere eoteste cose, a malgrado la mia debolezza; ed 10 prego il Padre nel nome di Cristo, a cio che molti fra 1101, se non tutti, possino venire salvati nel suo I'egHO, a que1 grande 6 finale giorno. grande, o profetizzazioni, che 10 me dovess1 scolplrne 1 capitoh Ed addesso, miei prediletti fratelli) tutti quei che sono della (1i essi sh queste tavole, e trattarne sit esse tanto quanto fattibile, pel' amore di Cristo, e pel bene del popolo nostro ; poiche atteso la nostra fede, e grande ansieta, veramente che le cose le quali dovevano indi sueeodere a queeto nostro Dopolo, ci erano gin state palesate. E 1101 ebbuno pure "Mn a. new «rm-want: A o :7?) ml 'm/IMVSZ."Inn\' XWX'M‘ .1 , !'.L 1211," 1‘ ‘ m: a-Ta" Ill 7}". "m '- 114 |