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Show 66 'Dcl Galileo: Dialogo prlmq SAGR. -E qui anm'ra credo -, the 7101' w‘ inganniaie a'i afin' . .Ma razion di quella dellofpetehiogagliardiflczma , d7 oflen/iua.‘ alla ui/lapoeo meno dellaprimaria , e deretta 511.1. Sole . E tori vengo allaprima inflanza moflh dal Sign. Saluiati . E confldero,‘ theperfar, the vn'oggetto ti appanifea luminofimon.) tonfuauita‘ riguardiamo lafattia della Lunal the guando el‘ haflaahe/bpra (5/2) tafchino i raggi alel torpo illuminante,ma lafufleaome vnofieethio, moflrandotfi anto Per la vitinitd ti hi/bgna,thei raggi refllefii rvengano all'oethio noflro ; tome apertamente fl vede nell'e/empio di quellofloetehio , flypm grande quanta. lli/ieflb Sole , fizrehhe ll fuo fulgore afloluta- mente intollerahile , e tigarrelzhe di riguardatt Qua/i ‘vn'aln il quale non ha duhhio , the vengono i raggi lumimyidel S0- tro Sole. .. le, eon tutto ti?) ei non tiflmoflra vehiaro, d7 illuflrato,_/e non quando noi mettiamol'otthioin quel luogopa‘rtitulare, done SALI/l Non. attrihuite digrazia Sig; Sage. alla mia d'i'moflrazianepiu di quello ,V the le jiperuiene. 1'0 ‘z/oglio. muouerui ton- tro vn'inflanza, the mm 5?) quantofia di ageuoleftioglimé'to. V01'portatepergran diuer/ita‘. tra la Luna, e lojjgetthio , the ella rimandi la. reflltflione vezfd tulle leparti egualmen te,tomefiz‘ il. mum, done, the lafpetthio la manda. in vn luogojblo . _ determinate; e di qui toneludete la Luna. eflérflmz‘le al mu- Speech: 13'1" r0, e non allo/jzetthio. e Ma io vi dito,_the quellofietthio mi- :dfi‘ifl? i: (la la memo": in zm luogorjblo , gentile lafua fipen/z'tie a vn lllogo folo, ma gli sferici, P" "I‘m : piana , e douemlai raggi reflefxi paring/fad angoli cgualz a quelli de' mggi intidenti ,, éfin‘za, the da vnafiqzeryfi'tie iana fipaxtano vnitamente aerjo il medejimo, luogo :‘ ma $15:de , the lafupetfitie delta. Luna 2', nonpiana, ma germ, 0' i rag- ‘ noi iroueremo,rhe defla refilef:ione,theflfida tuna lafitper- ficie illuminata , pittolifsima parte Equella, the Peruiene al- l'oethio ‘di vnpartitolar riguardante, per eflér' ‘vna minimi/2 flmapantitefla di tutta la fitperftie :ferita quella , l'intlinazion .della quale ripertuote il raggio al luogopartitolare dell'oe‘thio::onde minima tonuien thefia laparte dellafuperfitie :ferita , the all'otthio/z‘mtylra :plenzlente ; rapprg'entandtyi tuito il rimanente ofiuro . QJuando dunque la Lunafu u . La Luna {e ter/a,tome vno/petthio,pittoigfl'mapartefl mty'z‘rerelzhea gli film? : com?) oethi di vnpariimlare illu/inata ‘dal Sole , antorthég tutto wn' 3:21-33:31 emisferiofuflé e/jbo/io a raggijblari; (9' il relic rimarrehhe 41- be mujfibj1e. angoli eguali a quelli. dell'intidenza ‘veijbztntte leparti. , me- t'octhio del riguaralante, come non illuminato, epertib inuyihile; efinalmente .inuflhile antora del tutto la Luna , auuen- fiirepiii contra zli, 7101', the. influore. SIMP. Voi hauetepronunziato,tome toja manifefla ,, the la re‘ gathe quella partittlla, ontle venifela ‘riflefiioneper lafim.» pittolezza , egran lontananzaflperderehhe . E _/i tome all'octhio ella reflerehhe vinufihile , tosz‘ lafua illuminazionu reflerehhe mtlla; the hene 2» impofiihile, the an torpo lumino/b .zogliwje rvia le nofl're tenehre tolfuo fjflendore , e the noinon lo wedrflimo . SALV. Fermat‘e ingrazia Sign. Sagredo , perthe ‘io weggo altuni mouimenti nel wifi, e nella eifina del Sign. Simplitio,the mi _/bno indizj, th'ei non refli, a hen tapate,b/oddi1fatto di que- fliefiionfatta. da quel mum/i4 tori thiarad?‘ illuminante,to- flo, the ‘voi tonfimma euidenza , (3‘ afmluta verita‘ haueiLJ me quella, the ti :ien dalla. Luna, (‘1' i0 la fiimo ,Ftome. nulla delta . Efur hora mi efimuenuto dipotergli con altra efaerienza rimuouere'ogniftrupolo . Io ho weduto in wna tamera difime vngrandeflzetthio :fiarito:fizttiamoloportar qua‘, come quelloszetthio, the Epiano .. ' ' SIMP. Quefla 2 appunio ma dell: ohhiezionil the. io voleuofart gli contro-., .- . ' _ SAGR. Se que/z‘a 2) vna, Efiirzagfthe mine hahh‘iate dell: altrespe‘» rb ditele,the quantoa quqiaprima. mipanche ella/iaper fill" _ -va la reflle/Eione . Confideriamo adefi) quelthe attaderehhc quando lofietthiofuflé difilpeifltie :fi'rita; the finz'altro gi intidenti,,fi2pra vna talfuperfitietrouano, da refletter/i ad diante la ijifzfinita‘. delle inclinazioni, , the tompongano la.) fitperfitie I aim , adunque l'a Lunapub. mandair la rgflleflioneper tutto, «3 non 2», nettfsitata a mandarla. in van luogofolo, ‘ 67 «vien dalla refllefsion del muroe toll'erahile, e dehile in compa- in tomparazion. i quella;; imperatthéjn. ue o..ne ozio. del- "€323: €223; u,- lilluminagione,,lzijbgna hauer riguardojdigingugere IaJfiz- Celcm mg; n, 7'4st attiunam chidulvtaaheg, carpi, Cele/ii hafibjgmo maggja. giore che nc-. » ralfera dz. attiuztriahe. quellinoflri. Elementari, taduthi , U gl'elemétan' . ,, mortalii'e quel muxofinalmenteahe e egli altro,the wnpoeo di e mentre, the[i tondute, torni il Sign. Simplitio a ton/iderare quanta Egride la thiarezza, the vien'nellapareie quifimo la ,, Ifrra ofmra, (‘1 inetta all'illuminare I: Sagr. E qui loggia dal refileflb dellofietthiopiana . E 3. Simp. Io |