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Show 36& Dlalogo terzd Dc] Galileo: fine interpor dipoz' tra l'orhefupremo di Saturno, e la :firaj flellata runo/jmzz'o ‘va/lfiz'mojenza/iella altunafuperfluo, e vano! a thefine .3per tomodo, {9' vtfle di thz‘! SALV. Troppo mipar, the ti nrroghiamo Sig. Simp. mentre ‘voé glz'amo , the lafitla cura dz' notfla l'opera adequata , (7 2'1 termine, oltre a1 quale la ‘DiztinaftzpienZa, epotenza niuna al- tra tofafattia , o difponga ,- ma to non vorrei, the noi ahhreu'iaflz'mo tanto la/ua mano, ma ti tontenta/fi‘mo di wfir ter- 36; JAG‘R‘. Dite pure, e credo, the dz'retc meglio , the not non fizppt‘b mo, theferua per noi , (3' zoflimo *vna de/le maggiori arro- E gm}; wife" . . . , . . ,. e gauze, anzzpazzze,' the zntronurflgoflkno, z} titre, perch 20 {Illa-1116112:- non 1'0 a quel the mzferua (noue , a .Saz‘urno , aa'unque que- um?) {u 1'11"" flifltnfitpeiflui , anzi non fimo in natura; mentre the, oh mm) qucuo , flolti/[z'mo huomo , to non 1'0 7;? anto a gut] the mt/éruano 1e cl}e non iméarterie , letartilttgini , la milza, o iiflle , anzi nEfaprei d'hao d'mmo effer uere ilfele, la milza,o 2' rem',fl' in molti tadauerz' tagliati no mm P" n01. [I]; nigurjccsue t1, the Iddio , e la natura talmentefz‘oetupa' algouerno delta mifu/feroflati mo/irati ; 69‘ all‘horafalamente potrei intem p213; [:61 la a; eofl humane , thepiu applitar non ti xipotrehhe,quando altm der quello, the operi in me la mz'lza , quando clla mi fu/fé le- ,3 dc gli huo. . tura non haue/fe, the laflflu delgenere humano ,' 2'1 the mipa- uata . Per intender qualz' tofi operz' in me queflo , ‘0 quel tor- .COI PM?" mini come I: re ton ron‘attomodatzfl'mo, e nohili/flmo e/émpio pater dithia- 170 tele e (gia‘ the tu wuoi,ehe ogni loro operazianefla indriz- altreo non «.u$23:ng deI- rare, profitdall'optraziont del lume del Sole , il quale mentre attrae quet vapori, o ri/talda quellapianta, gli attrae, e la zata a noi) hz'fitgnerehhe per qualthe tempo rimuouer quel 2 Pombbu tal torpo; e quell'gfetto, th'iofintfl'mantare in me , dire, the veniee in co:- ' ixlalccheclfiellla la cura di Dio rz/talda m modo, tomcfe altro non haueflé thefare; anzi nel dependeua da guella Bella. Dipz'zi chi ~vorrt2 dire, the lojju- gnillonv ‘3‘ fopra 1'] gene- maturar quelgrappolo d‘vua,anzipur quelgranello/olo ,w' re vmzno ml- flapplzta , thepiu eflitatemente applitar non ~w' fl potrehhe, zio, the tofi'oro- thiamano troppo vu/to,- 8:7 inutz'le tra Satur-\ flucuofih‘e elf A 1 ~ . a opera 1 no: 2 no, 6 Ie Hellefiflflaprzuo d altrt tarp; mona'amfforfiperthe ‘0 dd 501° i quanta il termine di tutti ifuoi afirifufle [afola maturaziomall quelgrano. Hora , ft queflograno rz'teue dnl Sole.) tutto quello , the riteuerflpuo , to git mm: vfurpato (021.4 minimo the dal produrre 2'! Sole mam/fl; tempo mille, U pagni di Saturno vennero in Cielo , quando noi tomintiam- M l f mo a wedergli , e nonprima P e tatz‘ 1e altre innumerahiliflelle 0H0313:E21: mill'altriqfi‘ttis d'jnuidia, a di/loltizia farehhe d4 intolpar guelgrano , quando e' tredefle I, a thiedeffc , the nel fuo pro filamente ff impiega/je l'azjone de' raggifilari . Son certo, the nientefl laftia metietro (lulla diuimz prouidenza di quel. lo, thefl 4 ttta algouerno delle tofi: humane; ma the now poflano e/ ere altre tofe nelZ‘vniuerfo dependenti dall'mfini- ta fuaflzpienza, non potrei per me flcfl?) , per quanto mi detta II mio di/tor/o attomodarmi a trtdtrlo ,' tuttauia» non gli 'IJEdiamo! adunque i quattropianeti Meditei, e itom- fijfi: non rw' erano auanti , thegli huomz'ni 1e wedeflrof le ne- in (31-610 mm- hulofe eranoprima/olamentepiazzette alhitanti, ma 1701' 7101' fibih ; noi . to'l Telefiopio l'hauiamo flute diuentare tlrappellz' dz' moltu flelle lutz'de, e hellfiz‘me . Profimtuofit , anzj temeraria (gm. mnza dc gli huomini . SALV. Non ottorre SigSagndyi‘enderjz‘piu in quefle infruttuO-l fl: figerazioni :feguitiamo 2'1 noflro inflituto , the 2» di eflzminare i momenti delle ragioni portate dall'rana, etlall'altra parte,fenza determinar to/a altuna, rimettendonepoz' ilgz'u- quando pure 1'! fiztto flefl?' in altra maniera , neflma remztenzaflzrehhe in me, d1 tredere alle ragionz‘ , the (1:1 pit} alta Intelligenza mi veni/firo uddotte. In tanto , qzmndo minimo, {Tafim termini non aflolutiflna relatiuifl the la me- €0102r1mmenf9 ma ‘ztien detto, the jarehhe inutz‘le Emma vn'z'mmenfo fim- dtflma ta/a paragonata a diuer/e , Potra‘ hora thiamarflim- Siciefirt‘itir‘m‘ zzo zntrapoflo tra gli orhi de 1' pianeti , e la Ifera Hullata przuo tii Belle , (9‘ oziofofi tame auto fuperflua tanta "amen/[ta , Per ritctto delle flew/aye, the fuperi ogni na- menfiz , e tal‘hora infen/zhz'le , non thepiccola . Stam‘e queflo io domando in relagione n chi la Ifera flellata de! Coperni- flra apprenflone, dito, the e tcmeritd ‘voler fir giua'itt it noflro aleholyfz‘mo diftorfo delle opera di Dio , e thiamar 714770; 0 fitpvrfluo tutto guello de/l'vniuerfo , the nonfirye per 1201 . Dita di to a thi neflzpin dt' noi; e tornana'o :u i nofi‘ri dgflorfinaturali, (9" humani,dieo, the queflo grande, pittolo, immenfl) , Grands, pic- co 5i pub thiamare troppo vafla ; qutfia per mio pareru non pub paragonar/z‘ , ne dirfl tale , fé no: in relagzonu a qualthe altra cofi: del medejimo genere ; hor Inglmma la minima del medcjimo genere , the flzra‘ l‘orht tuna-- re ,' t f: l'orhe fiellata fl deue fintengfare per tropfio wfto, |